Prefetto blocca il concerto di Jovanotti sulla spiaggia: ecco cosa sta accadendo

di admin

Prefetto blocca il concerto di Jovanotti sulla spiaggia: ecco cosa sta accadendo

| martedì 16 Luglio 2019 - 15:34

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Prefetto blocca il concerto di Jovanotti sulla spiaggia: ecco cosa sta accadendo

Vasto, il prefetto blocca il concerto di Jovanotti sulla spiaggia. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica non ritiene sufficienti le misure adottate dagli organizzatori.Tutte le criticità. E cinque associazioni ornitologiche (Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Campania) chiedono ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali di vietare gli eventi sugli spazi marini da tutelare

CHIETI. Bloccato il concerto di Jovanotti del prossimo 17 agosto alla Marina di Vasto. Lo ha comunicato il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, in qualità di presidente del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il parere negativo è stato espresso sul piano della sicurezza presentato dagli organizzatori della manifestazione.


Tutti i pareri espressi sul Piano di sicurezza presentato dagli organizzatori sono negativi. Fra le criticità: la chiusura della Ss 16, da trasformare in parcheggio per gli autobus, e la stessa location, la spiaggia di Vasto, con abitazioni molto vicine, stabilimenti balneari e la presenza di un fosso. «Il concerto è sicuramente a rischio – ha detto Barbato dopo aver rivelato di essere un fan di Jovanotti – a grave rischio, ma non è una novità di oggi».

«Oltre che per l’inidoneità dei luoghi legata al fosso – ha detto il prefetto – si può chiedere il 17 agosto, sabato, bollino rosso, di chiudere la statale Adriatica per consentire la sosta di chi deve venire? E in autostrada A14 che succede? Spacchiamo l’Italia in due? Concettualmente ci sono impossibilità realizzative, stante la situazione com’è».


Proprio questa mattina, con una nota stampa, cinque associazioni di ornitologi dal Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Campania, che riuniscono ricercatori che da decenni studiano e pubblicano ricerche in ambito naturalistico, dopo aver esaminato la documentazione disponibile sul Jova Beach Party e verificato le numerose criticità per le attività svolte sulle spiagge o in procinto di essere realizzate, avevano deciso di scrivere una lettera ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali chiedendo una presa di posizione chiara sull’uso delle spiagge e di altri ambienti vulnerabili per grandi eventi.


Secondo le cinque associazioni il Jova Beach Party in corso di realizzazione in 17 località della costa e della montagna italiane sta riproponendo il tema dell’uso di spazi naturali, semi-naturali o che presentano una residua naturalità in contesti altrimenti pesantemente trasformati per lo svolgimento di grandi eventi. Ad avviso delle organizzazioni rappresenta in questo senso un vero salto di qualità in senso negativo.

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