Prima un forte boato e poi l’esplosione: paura tra la popolazione

di admin

Prima un forte boato e poi l’esplosione: paura tra la popolazione

| domenica 19 Luglio 2020 - 08:53

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Prima un forte boato e poi l’esplosione: paura tra la popolazione

Il boato all’alba ha svegliato tutto l’arcipelago. Il fenomeno, meno intenso, si è ripetuto di nuovo alle 6.23. Non ci sono stati danni.

Una fortissima esplosione, rivoli di fuoco sulla fiancata che dà verso il centro abitato, una grossa colonna di fumo nero in cielo. E tanta paura. Erano da poco passate le cinque questa mattina, quando al primo chiarore dell’alba, lo Stromboli ha svegliato tutte le isole Eolie con un forte boato e tremori. Il fenomeno, meno intenso, si è ripetuto di nuovo alle 6.23.

I prodotti generati dalle esplosioni sono ricaduti in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco. Dal punto di vista sismico è  stata registrata una breve sequenza di eventi esplosivi e un incremento dell’ampiezza del tremore vulcano.

Nessun danno si è registrato sull’isola dove il vulcano è costantemente monitorato dall’Istituto di vulcanologia e dalla Protezione civile dopo le due eruzioni che un anno fa crearono grande allarme e la morte di un giovane escursionista messinese Massimo Imbesi, 35 anni, sorpreso con un amico mentre stava salendo sul vulcano dal versante di Ginostra.

Era il 3 luglio. A quella fortissima esplosione con trabocco di lava che arrivò a poche centinaia di metri dall’abitato della piccola frazione ne seguì un’altra di simile intensità il 28 agosto. Da allora il vulcano è tenuto in costante osservazione dai tecnici e le escursioni sui crateri, che ogni giorno portano sull’isola centinaia di turisti, sono sospese.

E’ possibile salire non oltre i 300 metri e solo con l’ausilio di guide.

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