Si dice che si stia nascondendo in una (umile) dimora da 107 milioni di dollari nei Kensington Palace Gardens (la strada nel centro-ovest di Londra che ospita alcune delle proprietà più costose al mondo anche conosciuta come Billionaires Row, la via dei miliardari, ndr) insieme ai figli Al Jalila, 11 e Zayed, 7, e che abbia saltato il suo amatissimo Royal Ascot di cui è un’habitué, “perché preoccupata per la sua incolumità”.
Come confermato dalla BBC, la principessa Haya Bint al-Hussein sarebbe scappata a Londra e non avrebbe nessuna intenzione di tornare a Dubai e vivere sotto lo stesso tetto del marito, il ricchissimo e potentissimo sceicco Mohammed Al Maktoum.
Le sue intenzioni sarebbero quelle di chiedere il divorzio e prepararsi a una lunga battaglia legale nella High Court del Regno Unito, per evitare un processo negli Emirati dove l’esito sarebbe scontato. La Principessa (quinta moglie dell’emiro e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti) ha dimostrato di avere coraggio da vendere ribellandosi a una delle personalità più influenti del Medio Oriente (e famoso per essere ben poco incline al perdono), e proprio da questa consapevolezza nasce il timore per le ripercussioni sulla sua vita di questa scelta così risoluta (e ardita).
Paure che nascono da quello successo l’anno scorso alla figlia dello sceicco, la 33enne Sheikha Latifa che tentò di fuggire dal Paese (in un video diffuso in tutto il mondo spiegava di “non avere libertà di scelta” e di essere stata segregata e sottoposta a trattamenti “crudeli e disumani” in seguito ai suoi ripetuti tentativi di ribellione e fuga), per poi essere intercettata da uomini armati al largo della costa dell’India ed essere costretta a rientrare a Dubai.
All’epoca la Principessa Haya si schierò dalla parte del marito, definendo la figliastra Sheika “estremamente vulnerabile” e finalmente “al sicuro a casa”, ma sembra che sei mesi dopo si sia dovuta ricredere. Secondo la BBC, la moglie dell’emiro, “dopo aver scoperto fatti inquietanti sul tentativo di fuga di Sheikha Latifa e sul suo trattamento si è spaventata e sentita non più al sicuro”, decidendo così di allontanarsi da Palazzo, prima approdando in Germania grazie all’aiuto di un diplomatico e poi chiedendo asilo politico al Regno Unito.
Lo sceicco Mohammed Al Maktoum non ha mai risposto pubblicamente e direttamente alle voci sull’allontanamento della moglie (si è presentato al Royal Ascot da solo) scegliendo di condividere su Instagram una poesia in arabo che lamenta il tradimento di una donna non meglio identificata (“Non hai più un posto con me. Non mi interessa se sei viva o morta”).