Il segno del Sagittario nell’ astrologia occidentale viene associato al periodo che va dal 22 Novembre al 21 Dicembre, e che vede il Sole transitare all’interno di questa costellazione. Particolarmente luminosa, questa si compone di numerose stelle ed altri oggetti notevoli, come la Nebulosa Omega, ed risulta facilmente osservabile.
Come gli altri segni mobili, anche il Sagittario segna il passaggio del mondo tra due stadi climatici diversi, infatti durante questo transito vediamo concludersi l’autunno e iniziare la stagione invernale, di cui il 21 Dicembre segna il solstizio. Durante questo periodo il mondo e le forme di vita che lo abitano tendono a sospendere le proprie funzioni vitali o a migrare verso posti più caldi, rappresentando efficacemente due aspetti importanti che caratterizzano i nati di questo periodo.
L’istabilità climatica di questo passaggio sembra infatti riflettersi in un’incostanza caratteriale che spesso alterna momenti di grande riflessività e stasi a periodi ricchi di energia e vitalità in cui è possibile perseguire efficacemente numerosi progetti. La tendenza alla trasformazione e le grandi potenzialità creative rafforzano anche l’appartenenza di questo segno all’elemento del fuoco, che condivide con il segno dell’Ariete e quello del Leone, con cui la costellazione forma un trigono rappresentativo anche del simbolo alchemico di questo elemento.
Il forte temperamento di questi segni li rende spesso poco inclini alla mediazione e all’adattamento, ma favorisce la riuscita di progetti intraprendenti e i rapporti con gli altri. Rappresentato da un centauro impegnato nell’atto di scoccare una freccia, si costituisce quindi di due elementi particolarmente rilevanti: l’arco e la freccia, simbolo della parte umana e di spiccate abilità tecniche e di ingegno che ne contraddistinguono le grandi potenzialità intellettuali e spirituali, e la componente equina del centauro, che mette in luce una parte bestiale, irrazionale e profondamente legata alla terra e alle pulsioni naturali. Questa profonda contraddizione viene espressa anche al mito classico che sembra legarsi a questa costellazione.
Nonostante sia possibile ritrovare questa figura anche all’interno dei miti panici, la cultura greca associa la particolare disposizione delle stelle alla freccia con cui Apollo sterminò i Ciclopi per vendicarsi dell’uccisione da parte di Zeus del figlio Asclepio, avvenuta in seguito ad una scoperta di Zeus secondo cui questi aveva appreso dal proprio maestro tecniche mediche utili a resuscitare i morti. Questo contrasto tra pulsioni e intelletto genera importanti conflitti interiori conducendo talvolta a periodi molto introspettivi necessari ad indirizzare nella direzione migliori i cambiamenti di cui il Sagittario si nutre. Altre correnti di pensiero vedono questo segno zodiacale anticamente associato alla figura dell’unicorno, simbolo di magia e purezza, che sembrano riflettersi nella grande sensibilità dei nati sagittario, nonché nelle aspirazioni di correttezza morale che spesso guidano molte delle loro azioni.
Le tinte accese di questo carattere si specchiano anche nei colori che possono rappresentarlo, che vanno dal porpora al turchese, senza tralasciare l’intensità di un arancione che ne simboleggi la solarità e l’ottimismo. Per quanto riguarda le pietre, lo zaffiro blu si presenta molto utile a far emergere la cupa e intensa traslucenza delle passioni che lo dominano, mentre l’ametista ne asseconda i tratti più cerebrali. Anche piante dai profumi e colori intensi tendono ad esservi solitamente associati, come la rosa rossa, il garofano o la noce moscata.