Il filmato intero alla fine dell’articolo. Migliaia di persone a Dacca fanno “train surfing” per tornare a casa, appesi alle porte o in cima al tetto delle carrozze, ma rischiano ogni giorno la vita.
Cosa fare prima di lamentarci dei nostri mezzi di trasporto pieni: guardare questa immagine e pensare che, alla fine, c’è sempre qualcuno che sta peggio. Siamo a Dacca, Bangladesh, e migliaia di passeggeri occupano ogni centimetro di un treno regionale. Anche sul tetto, tanto che è stato coniato un termine: train surfing.
I passeggeri stanno tornando a casa nei villaggi lungo il fiume dopo aver partecipato a un importante raduno religioso, il Akheri Munajat, dove partecipano 2 milioni di persone. Chi non deve tornare in treno, si avvicina comunque per salutare, farsi un selfie o salire per un breve tratto.
Ma quella che sembra un’avventura da weekend, come una giostra da parco divertimenti, nasconde un reale pericolo. Negli ultimi 8 anni a Dacca sono morte 2300 persone lungo le rotaie: chi finendo sotto il treno, chi cadendo giù. Ecco: un altro motivo per non prendersela troppo quando stiamo tutti schiacciati sul tram.