Nasce il 3 maggio 1999 a Trieste. La sua storia è simbolo della volontà di trasformare una tragedia in una vera occasione di rinascita. Manuel è un ex nuotatore e personaggio pubblico, divenuto suo malgrado celebre in quanto vittima di un efferato attacco d’arma da fuoco, a seguito del quale è rimasto paralizzato dalle gambe in giù.
Scopriamo di più su Manuel Bortuzzo, dal tragico fatto di cronaca ai progetti legati alla televisione, approfondendo anche alcuni aspetti della sua vita privata.Trascorre i primi anni di vita nella sua città natale, Trieste. L’infanzia è felice; è molto legato alla madre, che lavora in un panificio. Dopo qualche anno, il giovane Manuel si sposta in Veneto, in un piccolo paesino alle porte di Treviso: il trasferimento è legato a ragioni familiari ma anche alla possibilità di allenarsi nel proprio sport preferito, il nuoto.
Sin da piccolo, infatti, Manuel Bortuzzo mostra una notevole inclinazione per questa disciplina sportiva; nella cittadina veneta ha l’occasione di formarsi grazie al supporto di Christian Galenda, ex campione di pochi anni più anziano di Manuel.Negli studi superiori, che porta avanti parallelamente ai propri allenamenti in vasca, Manuel dimostra una forte determinazione, destinata a emergere ancora più negli anni a venire.
Manuel Bortuzzo promessa del nuotoDopo aver trascorso gran parte dell’adolescenza in Veneto, allenandosi presso il centro sportivo di Castelporziano, il giovane atleta decide di partire per raggiungere Ostia, uno dei più importanti centri italiani per i nuotatori emergenti. La sua specialità è il mezzofondo, a cui si dedica con molta passione per cercare di migliorare le proprie prestazioni.La sua vita è destinata a cambiare in maniera radicale il 3 febbraio 2019; Manuel si trova a passeggiare nel quartiere Axa di Roma: mentre sosta di fronte a un tabacchino assieme alla fidanzata dell’epoca, Martina Rossi, il giovane viene raggiunto da un colpo di pistola.
L’agguato che colpisce Manuel completamente di sorpresa è molto probabilmente figlio di uno scambio di persona.Appena giunti i soccorsi, appare chiaro che la situazione è grave e che la lesione midollare potrebbe interrompere i sogni olimpici del nuotatore.Dopo solo qualche settimana dall’intervento Bortuzzo sceglie di ritornare comunque in piscina per iniziare la terapia riabilitativa. Dopo essere stato vittima di uno dei casi di cronaca più noti del periodo, Manuel non si abbatte e decide di trasformare quella che appare come una condanna a interrompere la carriera tanto sognata, in una spinta a cercare di fare sempre di più.
L’attenzione che un numero sempre crescente di persone rivolge al ragazzo, che nel frattempo continua a vivere a Roma e ad affrontare il proprio percorso di riabilitazione, porta Manuel a cercare di dare una speranza concreta e a voler essere un esempio per tanti giovani della sua età e anche più piccoli. A loro Manuel inizia a parlare durante svariati incontri motivazionali. Nello stesso anno in cui viene ferito, pubblica un libro intitolato Rinascere, l’anno in cui ho ricominciato a vincere.Oltre a prendere parte a molti eventi pubblici in qualità di motivatore e speaker d’eccezione, tra i progetti futuri del ragazzo c’è la televisione; essa per lui occupa un ruolo sempre più centrale.