Ragazze investite a Roma, ufficiali i risultati del test tossicologico al guidatore. Appena diffuso l’esito

di admin

Ragazze investite a Roma, ufficiali i risultati del test tossicologico al guidatore. Appena diffuso l’esito

| lunedì 23 Dicembre 2019 - 17:52

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Ragazze investite a Roma, ufficiali i risultati del test tossicologico al guidatore. Appena diffuso l’esito

Per i neopatentati il limite massimo è 0 g/l. Si aggrava ulteriormente  la posizione di Pietro Genovese, il 20enne che nella notte tra sabato e domenica ha travolto le due ragazze. Nel passato del giovane, che è risultato non negativo ad alcune sostanze stupefacenti, due episodi di possesso di droga.

Mentre nello scorso ottobre la patente gli era stata ritirata e poi restituita
Un tasso alcolemico pari a 1,4 grammi per litro (per la normativa vigente ai neopatentati è consentito mettersi alla guida con un tasso di alcolemia di massimo 0  g/litro) e la non negatività ad alcune sostanze stupefacenti.

Questi i primi risultati degli accertamenti tossicologici svolti su Pietro Genovese, il giovane di 20 anni indagato a piede libero per il duplice omicidio stradale duplice per la morte di Gaia e Camilla, le due ragazze di 16 investite e uccise nella notte tra sabato e domenica scorsi su corso Francia, all’altezza di via Flaminia Vecchia, nel quartiere romano di Ponte Milvio. Il giovane rischia l’arresto.


Sequestrata l’auto e il cellulare, verranno effettuati accertamenti anche per stabilire se al momento dell’impatto, il giovane alla guida stesse utilizzando il telefono, al vaglio le immagini delle telecamere di zona. Nel passato di Genovese, figlio ventenne del regista Paolo, ci sarebbero anche due episodi di possesso di droga. Nell’ottobre scorso gli era stata sospesa la patente per un cumulo di infrazioni, ma il documento gli era stato restituito poco dopo. Il pm di Roma, Roberto Felici, ha disposto l’autopsia sui corpi delle due ragazze.


Filippo, 16 anni come le due ragazze, ricostruisce la serata: “Le ho incontrate in piazza a ponte Milvio. Il coprifuoco di solito scatta verso mezzanotte e a quel punto sono tornate indietro.. Pioveva, forse andavano di fretta. Dicono che abbiano attraversato con il rosso, tenendosi per mano ” . Lontano dalle strisce pedonali.
Una leggerezza, un errore fatale se il destino vuole che l’altro protagonista del dramma sia un autista risultato appunto, positivo all’alcol e alle droghe come Genovese. “Vogliamo giustizia”, urla Jacopo. È stato uno dei primi ad arrivare sul posto: ” Il cellulare segnava le 00.43.

Non lo scorderò mai, i corpi erano ancora lì” . A riconoscerli sono stati i genitori. “C’era anche il papà di Gaia – racconta il padre di uno dei compagni delle ragazze – che è in sedia a rotelle dal 2011 per un incidente in moto. La mamma di Camilla? Non faceva che ripetere “doveva investire me”. Era sconvolta “.

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