Ragno violino, la ragazza morsa è in gravi condizioni all’ospedale

di admin

Ragno violino, la ragazza morsa è in gravi condizioni all’ospedale

| venerdì 05 Luglio 2019 - 14:51

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Ragno violino, la ragazza morsa è in gravi condizioni all’ospedale

È finita in ospedale con febbre alta e una profonda infiammazione una ragazza di 28 anni di Collecchio (Parma) che sarebbe stata morsa da un ragno violino mentre stava prendendo il sole. La giovane non aveva fatto caso alla puntura, ma quando è tornata a casa si è accorta del forte arrossamento nella zona del morso e ha cominciato ad avere febbre alta.

Dodici ore più tardi in ospedale i medici hanno asportato la sacca di veleno praticando anche due punti di sutura e la ragazza è stata dichiarata fuori pericolo. Il ragno violino è un animaletto dall’aspetto apparentemente innocuo, ma molto pericoloso. Il nome scientifico è Loxosceles rufescens e viene chiamato “ragno violino” per via di una caratteristica macchia sul corpo, si legge sul sito del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano.

È di colore marrone-giallastro, con lunghe zampe. Può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). Tra i ragni presenti in Italia, è uno dei più velenosi. Nelle regioni del Nord il ragno violino vive dentro le case, dato che non sopporta le temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti, per esempio nei giardini.

Noto anche come “ragno eremita”, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure: dentro casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, scarpe e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat del ragno violino ci sono anche solai, scantinati e bagni. Il morso inizialmente è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni.

Nelle ore successive compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che, nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e ulcerarsi. Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi, oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie.

In molti casi può essere necessario un trattamento in camera iperbarica. In Italia sono 5 le specie di aracnidi potenzialmente pericolose: oltre al ragno violino abbiamo Segestria florentina, il ragno dal sacco giallo, la falsa tarantola e la vedova nera . Il morso di quest’ultima può essere letale, anche se i casi sono rarissimi. Al contrario Segestria, ragno dal sacco giallo e falsa tarantola non uccidono: il loro morso è però molto doloroso. Il ragno violino è dotato di un veleno potente, che può causare il cosiddetto loxoscelismo, ovvero la necrosi dei tessuti, ma gli effetti più gravi sono rarissimi e riguardano solo soggetti molto sensibili.

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