Raro tumore a 37 anni, la raccolta fondi per salvare Gianpiero: “Lotto per i miei due bimbi”

di redazione

Raro tumore a 37 anni, la raccolta fondi per salvare Gianpiero: “Lotto per i miei due bimbi”

| venerdì 31 Maggio 2019 - 21:01

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Raro tumore a 37 anni, la raccolta fondi per salvare Gianpiero: “Lotto per i miei due bimbi”

Una rara forma di sarcoma da combattere, a soli 37 anni, e tornare a vivere serenamente con la famiglia. Lui è Gianpiero, arruolato nell’Esercito e in servizio tra i Lancieri di Novara di stanza a Codroipo (Udine). Ha una moglie e due figli che lo abbracciano teneramente mentre è impegnato nella sua battaglia più dura, ma che spera di vincere. La diagnosi è arrivata nel 2014, ed è iniziato un lungo calvario per ritornare alla vita. Sul web una raccolta fondi per aiutarlo a volare negli Stati Uniti e sottoporsi a un delicato intervento, che costa intorno ai 600mila euro.

Dalla provincia di Udine una storia di coraggio e speranza, nella quale serve la condivisione di tutti per aiutare il protagonista, Gianpiero. 37 anni, moglie e due bimbi di 6 e 7 anni da crescere, ma una durissima battaglia contro una rara malattia. Nel 2014 gli è stato diagnosticato un sarcoma desmoplastico, la cui aggressività è tale da mettere in pericolo la sua vita.

Da allora, insieme alla famiglia ha deciso di combattere e cercare di arrivare negli Stati Uniti, dove un intervento potrebbe salvarlo. Il costo dell’operazione è di circa 600mila euro, motivo che ha spinto i familiari ad avviare una raccolta fondi.

La famiglia di Gianpiero non si è arresa agli eventi e ha cercato una possibile soluzione. Questa potrebbe arrivare dagli Stati Uniti, dove un chirurgo, il dottor Kato Tomoaki, si sarebbe già occupato di casi del genere.

La moglie di Gianpiero ha rivolto il suo appello su Facebook, chiedendo la collaborazione di tutti per portare suo marito oltreoceano e dargli una possibilità. C’è un altro italiano affetto da una patologia simile a quella di Gianpiero, ha 36 anni e sarebbe stato operato con successo proprio dal medico in America, al Columbia University Medical Center dove lavora e dove applica una procedura da lui ideata (nota come ‘Whipple’).

Siamo qui a scrivere oggi – dice la moglie di Gianpiero su Facebook – per chiedervi un’aiuto, condivisione e sostegno per l’operazione, ogni piccolo gesto in questo momento può essere fondamentale per la vita di un’intera famiglia e non di una sola persona“.

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