Il decreto aprile-maggio sta per diventare ufficiale. Nell’immaginario economico prende forma il reddito di emergenza di cui si parla da settimane. Gli esperti ipotizzano di differenziare la cifra in base al numero di componenti del nucleo famigliare, come già avviene per il reddito di cittadinanza.
“L’assegno quindi potrebbe essere di 400 euro per i single e arrivare – a patto che ci siano sufficienti risorse – a un massimo di 800 euro” Ha dichiarato la settimana scorsa la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Una parentesi importante spetta al Reddito di emergenza. (Continua…)
Pier Paolo Baretta, sottosegretario dell’Economia ha spiegato: “Bisogna individuare la fascia di popolazione che non ha reddito né altri ammortizzatori. – sottolinea – L’individuazione della platea determinerà le risorse. Definiamo prima il bisogno, poi la cifra“.
Per le piccole imprese, una volta stabiliti i requisiti, sarà infine prevista la possibilità di accedere a soldi non in prestito ma a fondo perduto con cui pagare gli affitti commerciali o le bollette. Gli esperti stanno valutando anche se togliere alcune delle tasse, quelle pagate o quelle da pagare quest’anno, o… (Continua…)
dare un intervento di liquidità a fondo perduto come hanno fatto altri paesi. Questa terza valutazione, ha precisato il sottosegretario: “E’ sotto verifica, io preferirei uno storno delle tasse, ma è un dibattito. Non si distingue per settori – spiega – è difficile individuare una priorità in questa situazione”.
Un’altra novità sarà poi uno stanziamento analogo al fondo perduto, quindi 10 miliardi, per consentire agli enti locali di pagare le fatture alle imprese che hanno un credito con la pubblica amministrazione. “Diamo agli enti locali questi soldi in modo che – continua Baretta – possano distribuirli alle imprese che hanno fatture in sospeso, e quindi attenuare il problema e immettere liquidità”.