Una seconda ondata di epidemia in autunno è una certezza, non una semplice ipotesi, ma proprio una certezza. Secondo Walter Ricciardi membro del comitato esecutivo della sanità. Fino a quando non avremo un vaccino, ci sarà una nuova ondata di epidemia, o almeno si spera che ci saranno piccoli focolai che saranno possibili da contenere.

E per questo insiste sull’importanza di non accelerare le riaperture, in questo caso invece di subire la seconda ondata in autunno, rischiamo di subirla prima dell’estate. Questo tipo di virus si comporta esattamente come gli altri, ed è probabile che le nuove ondate arrivino in autunno o in inverno. Continua…

Cerca di entrare in cellule viventi, animali e umani per riprodursi, ha spiegato Ricciardi, non è più aggressivo e non è mutato molto. E’ sempre lo stesso che è partito dalla Cina contagiandola.

Si è anche pronunciato ottimista sui tempi di vaccino, potrebbe arrivare prima di altri e si potremo pensare di avere una sperimentazione più avanzata entro l’anno. Ma perchè sia disponibile in modo diffuso ci vorrà più tempo. E solo ad allora si potrà ottenere l’immunità di gregge. Continua…

Ricciardi si è anche soffermato sui ritardi della Cina, avrebbero dovuto intervenire 3/4 settimane prima. E definisce la fase 2 una lunga convivenza con il virus, speriamo di mesi e non di anni.

Tra le cose più importanti oltre al distanziamento sociale, c’è l’accostamento tra test e app di tracciamento, solo così saremo in grado di bloccare il virus dove emerge e non solo dopo che si è diffuso.