Il Ministero della Salute ha provveduto al richiamo di un lotto di salmone norvegese affumicato a marchio Hova Fine Foods Aps per rischio microbiologico: sarebbe contaminato da Listeria monocytogenes, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute dei consumatori. “Non consumate il prodotto e restituitelo presso il punto vendita dove è stato acquistato”.
Rischio Listeria, il Ministero della Salute ritira dal mercato salmone norvegese affumicato
Il Ministero della Salute ha provveduto al richiamo di un lotto di salmone norvegese affumicato a marchio Hova Fine Foods Aps per rischio microbiologico: sarebbe contaminato da Listeria monocytogenes, un batterio potenzialmente pericoloso per la salute dei consumatori. “Non consumate il prodotto e restituitelo presso il punto vendita dove è stato acquistato”.
Il Ministero della Salute ha annunciato, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito internet, la decisione di ritirare dal mercato un lotto di salmone norvegese affumicato a marchio Hova Fine Foods Aps per rischio microbiologico, a seguito di un’allerta lanciata dal sistema europeo di sicurezza alimentare RASFF. Nello specifico, si sottolinea che il prodotto potrebbe essere contaminato da Listeria monocytogenes. Il lotto richiamato è il num. 0777-022: si tratta delle confezioni del peso di 200 grammi con scadenza il 7 marzo del 2019, realizzate nello stabilimento del comune di Adazi, in Lettonia.
Le avvertenze, da parte del produttore, sono quelle di non consumare il prodotto e restituirlo presso il punto vendita dove è stato acquistato per la sostituzione. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail all’indirizzo hova@hova-fine-foods.dk.
Si ricorda che la Listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo, sull’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte. È responsabile della listeriosi, una malattia infettiva che sopraggiunge per ingestione di determinati prodotti, soprattutto crudi, ma anche per contatto diretto e nel processo di macellazione di animali infetti.
Questo batterio, quindi, causerebbe un’infezione che potrebbe essere potenzialmente pericolosa per i consumatori, soprattutto per chi ha un sistema immunitario debole come anziani, bambini e soggetti che soffrono di patologie croniche.