Roberta Ragusa, la notizia è stata resa nota pochi minuti fa

di admin

Roberta Ragusa, la notizia è stata resa nota pochi minuti fa

| giovedì 13 Gennaio 2022 - 10:56

Condividi su:

Facebook Twitter
Roberta Ragusa, la notizia è stata resa nota pochi minuti fa

Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 Roberta Ragusa spariva da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Il suo corpo non è mai stato ritrovato. Il marito Antonio Logli è stato accusato dell’omicidio della donna ed è stato condannato a 20 anni di reclusione. A 10 anni dalla scomparsa, il caso potrebbe essere riaperto: Logli, tramite il suo team difensivo, richiederà infatti la revisione del processo alla luce di nuovi elementi individuati dall’Avvocato Andrea Vernazza, dalla criminologa Anna Vagli e dalla genetista forense Dr.ssa Teresa Accetta.

“Abbiamo individuato una pista alternativa a quella ricostruita dall’accusa – ha spiegato Vagli a Fanpage.it – e presto il nostro lavoro verrà depositato in Corte d’Appello a Genova”. La nuova ipotesi è che Roberta possa essere fuggita all’estero. A sostenerla, secondo quanto anticipa la difesa, un nuovo testimone e alcune pagine di diario redatte dalla donna. Per nulla convinto, invece, l’avvocato Nicodemo Gentile, che ha rappresentato la parte civile a nome dell’associazione Penelope. “A lungo abbiamo chiesto a Logli di far ritrovare i resti della mamma di Gello – ha dichiarato -. La sua colpevolezza è certificata dalla giustizia italiana. Le indagini ci hanno svelato un mondo non apparente in cui questa donna era imprigionata. Alla fine questa violenza psicologica le ha procurato la morte”.

All’epoca della scomparsa, Roberta aveva 45 anni, due figli e un matrimonio forse in crisi. In quella notte di gennaio del 2012, si sarebbe allontanata con indosso soltanto un pigiama nonostante i 6 gradi sotto lo zero registrati a San Giuliano Terme, lì dove abitava. Questo secondo quanto raccontato alle forze dell’ordine dal marito Antonio Logli, ritenuto responsabile del suo omicidio dalla giustizia. Lui, invece, da tempo si professa innocente. A spalleggiarlo i figli di Ragusa, ormai più che maggiorenni. La tesi avanzata dalla famiglia della donna è che possa essersi allontanata volontariamente, facendo perdere le sue tracce. La stessa che Logli aveva proposto la mattina del 14 gennaio di 10 anni fa, quando aveva raccontato agli agenti di aver visto per l’ultima volta sua moglie la sera prima del fatto, di ritorno dagli uffici della scuola guida di famiglia. Aveva detto di essere sicuro che la donna fosse da qualche parte in stato confusionale e che quella condizione potesse essere stata favorita da una caduta accidentale subita qualche giorno prima. Versione di fatti ritenuta inattendibile dalle forze dell’ordine che hanno concentrato le indagini proprio su di lui. Ancora oggi, a distanza di 10 anni dalla scomparsa, esistono diversi punti oscuri in questa vicenda.

La scomparsa di Roberta Ragusa e la denuncia di Antonio Logli
La mattina del 14 gennaio, Logli si era presentato in caserma per denunciare la scomparsa della moglie Roberta. Alle forze dell’ordine aveva raccontato di averla vista per l’ultima volta la sera prima, quando già in pigiama si era seduta al tavolo per fare la lista della spesa per il mattino dopo. Secondo la sua prima versione, la mattina dopo era stato svegliato dal suono della sveglia di sua moglie, puntata alle 6.45. Di lei nessuna traccia. Riteneva però che potesse essere scappata durante la notte, forse in stato confusionale. Quando le forze dell’ordine gli avevano chiesto il perché di quella teoria, aveva risposto che due giorni prima la donna era caduta accidentalmente da una scala mentre riponeva gli addobbi di Natale.

La caduta accidentale
Gli inquirenti avevano iniziato a indagare sulla caduta segnalata da Logli. A confermare la teoria, un’amica di Roberta, che aveva detto di essere stata informata di quell’episodio dalla 45enne. La donna era infatti caduta dalla scala e aveva battuto violentemente la testa. Nonostante questo, però, non aveva mai mostrato una perdita di lucidità e secondo gli inquirenti non era plausibile che potesse mostrarla proprio la sera della sua scomparsa, uscendo di casa solo con un pigiama indosso per non fare più ritorno. Secondo la testimone, Ragusa aveva effettuato degli accertamenti medici dopo la caduta per scongiurare eventuali traumi.

La testimonianza di Logli era stata ritenuta non affidabile e le forze dell’ordine avevano concentrato i loro sforzi nelle ricerche e nell’analisi dei comportamenti dell’uomo, che si era mostrato agitato e desideroso di far prevalere la sua versione dei fatti già durante la denuncia. Secondo l’accusa, le sue azioni poco dopo la scomparsa erano apparse più che mai sospette. Pochi giorni dopo la denuncia, l’uomo aveva portato via la sua Ford, sottraendola al controllo dei cani molecolari e giustificando quell’azione con un guasto importante da riparare quanto prima. Aveva inoltre chiesto a Sara Calzolaio, amica di famiglia, baby-sitter dei suoi figli e dipendente della scuola guida di famiglia, di cancellare le e-mail che si erano scambiati e di gettare il cellulare. Proprio seguendo questa pista avevano individuato le prime crepe nel rapporto tra lui e Roberta Ragusa, stanca di un matrimonio che sembrava trascinarsi da tempo. Logli e Calzolaio, infatti, avevano intrapreso una relazione extraconiugale.

HOW TO DO FOR
©How To Do For - Tutti i diritti riservati