Tragedia ieri pomeriggio a San Cesareo, alle porte di Roma. Un operaio di 30 anni, Enrico Saulle, originario di Mondragone (Caserta), è morto precipitato in un pozzo artesiano profondo dieci metri mentre stava svolgendo dei lavori di potatura in un terreno privato.
I vigili del fuoco hanno estratto il corpo dal pozzo. L’area è stata posta sotto sequestro e la salma è stata trasportata al policlinico di Tor Vergata per l’autopsia richiesta dal magistrato che si sta occupando delle indagini.
L’operaio lascia una moglie e due figlie piccole. Molti i commenti sui social. La famiglia di Saulle è infatti molto conosciuta per il ristorante a Levagnole, nel Casertano, gestito dai nonni.
Da una prima ricognizione cadaverica del personale sanitario del 118 intervenuto sul posto non sono stati evidenziati segni di violenza. Mentre l’autopsia sarà eseguita all’istituto di medicina legale di Roma Tor Vergata.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Palestrina per procedere ai necessari rilievi, e per ricostruire nel dettaglio la dinamica di quanto accaduto sotto la direzione del P.M. di turno della Procura di Tivoli, diretta da Francesco Menditto.
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