Roma: rapina in casa. Anziana massacrata di botte, muore in ospedale

di redazione

Roma: rapina in casa. Anziana massacrata di botte, muore in ospedale

| giovedì 09 Maggio 2019 - 20:37

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Roma: rapina in casa. Anziana massacrata di botte, muore in ospedale

Sono entrati in casa per rubare. Ma quando sono stati scoperti dall’anziana proprietaria nel salotto, non hanno esitato a spingerla a terra. Una colluttazione violenta per coprirsi la fuga e arraffare quel poco che c’era nell’appartamento. Ma la donna di 89 anni, portata all’ospedale è morta il giorno dopo, lunedì, probabilmente a causa delle ferite. La vittima è Anna Tomasino, residente in piazza Bernina a Montesacro. I due ladri, descritti dai testimoni come «due persone di colore», sono fuggiti calandosi da una finestra.

I residenti domenica notte hanno sentito le urla provenire dall’abitazione dell’anziana. Alcuini di loro si sono affacciati, altri si sono precipitati sul pianerottolo. Hanno visto chiaramente i due balordi calarsi da una finestra, saltare su una struttura poco di sotto e raggiungere di corsa un’auto parcheggiata proprio davanti al palazzo.

L’anziana è stata soccorsa e portata in ospedale inizialmente in codice giallo anche se sotto choc, per un trauma cranico con una vistosa ferita alla testa. E’ stata visitata ma le sue condizioni si sono aggravate poco dopo. Anna Tomasino è morta il giorno dopo per una probabile emorragia cerebrale.

Ora è caccia ai due rapinatori, probabilmente aiutati da un terzo complice che stava in auto. Gli investigatori, oltre alle testimonianze, stanno setacciando i filmati delle telecamere della zona per acquisire qualche dettaglio in più che consenta la cattura dei banditi.

Due settimane fa a Monterotondo, vicino a Roma, in un tentativo di rapina un 16enne è rimasto ferito colpito da un proiettile sparato dal figlio del proprietario dell’abitazione che in quel momento si trovava in casa con la fidanzata. L’uomo, Andrea Pulone, è ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa.

I complici del sedicenne, di origine albanese, si trovano in carcere: si tratta di un uomo di 34 anni e di uno di 19 anni. Dalle indagini è emerso che i tre non erano nuovi alle rapine in casa.

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