Rosanna Lambertucci in una lunga intervista rilasciata a “Today” parla a cuore aperto di molti aspetti della sua vita privata e professionale.
La giornalista, che per 17 anni ha condotto la trasmissione Rai di successo “Più sani e più belli”, dichiara apertamente di essere grata alla vita che nonostante i lutti e i dolori le ha dato tanto. “La vita va accettata come viene – dice la Lambertucci – anche quando ti sbatte in faccia dolori insopportabili”. Il riferimento è a due lutti che hanno profondamente cambiato la sua vita , il primo quando ha perso una figlia pochi giorni dopo la nascita e il secondo la morte del marito Alberto Amodei stroncato da un tumore nel 2014.
“La rabbia fa ammalare e non mi appartiene”
Rosanna Lambertucci resta nell’immaginario collettivo una guru del wellness. La sua trasmissione è stata chiusa nel ‘97 inaspettatamente dopo 17 edizioni, nonostante godesse ancora di grande seguito e popolarità, e quando le chiedono se sia ancora arrabbiata per questo ribatte: “La rabbia fa ammalare e non mi appartiene. Ho sempre scelto la salute e la salute non è soltanto quella fisica, è anche l’atteggiamento che hai nei confronti della vita. Ci sono sempre delle cose positive accanto a quelle negative. Questa è la mia filosofia”.
“Conservo ancora una certa popolarità – ammette la Lambertucci – alcuni giovanissimi si ricordano di me attraverso le nonne che non saltavano una puntata di ‘Più sani più belli’, poi ci sono quelli di mezza età, che rappresentano il mio pubblico più vasto, e le persone avanti con gli anni che sono sempre rimaste molto affezionate e si ricordano ancora i miei appuntamenti televisivi su Rai 1″. E riguardo alla decisione di chiudere il programma ribadisce: “Ci fu quell’assurda vicenda delle telepromozioni in cui finii anche io, ma non c’entravo niente. Infatti poi sono stata tirata fuori. Quando dicevano che uno faceva più o meno sorrisi a seconda degli sponsor. Una cosa assurda, poi finita là. Avevano coinvolto anche Baudo e la Venier”.
“I gattini mi hanno aiutato, sono una terapia”
La Lambertucci fa poi riferimento al suo libro “Graffi che fanno bene al cuore” in cui parla del grande potere terapeutico degli animali e del suo nuovo grande amore per i gatti: “Ho scoperto il mondo dei gatti attraverso due trovatelli che ho adottato e che mi danno un amore infinito. Mi hanno addolcita ancora di più. È incredibile la magia di questi animali. Mi tolgono le tensioni. Vedere i loro movimenti, le loro tenerezze, è una terapia”. E tornando sul dolore del lutto aggiunge: “Le mie ferite non si sono mai cicatrizzate fino in fondo, sicuramente i gattini mi hanno aiutato, perché hanno riempito quei momenti in cui questi pensieri mi aggredivano in maniera più crudele”.
Il segreto per superare i dolori? “L’accettazione”
Qual è il segreto per sopravvivere ai dolori allora? “L’accettazione – dice la Lambertucci -. La vita va accettata come viene. Non bisogna affezionarsi all’idea che tutto debba sempre andare bene, bisogna essere anche disponibili ad accettare quello che non è esattamente quello che avresti voluto. A me aiuta molto il contatto con la natura, e un’altra cosa che può essere di grande aiuto, per chi è capace di farlo, è la preghiera. La preghiera è un grande aiuto”.