Rubati giochi a bimba malata di leucemia. Il padre: “cosa dico a mia figlia?” [FOTO]

di admin

Rubati giochi a bimba malata di leucemia. Il padre: “cosa dico a mia figlia?” [FOTO]

| lunedì 07 Ottobre 2019 - 20:25

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Rubati giochi a bimba malata di leucemia. Il padre: “cosa dico a mia figlia?” [FOTO]

Roma, rubati giochi a bimba malata di leucemia. Il padre: “Mettetevi una mano sulla coscienza”
Questa notte ignoti hanno rubato i giocattoli di Elisa, una bambina malata di leucemia che lotta tra la vita e la morte. I ladri hanno spaccato il finestrino della macchina del padre, prendendo i giocattoli della piccola. Ed è proprio l’uomo, tramite un appello su Facebook, a chiedere che vengano restituiti.

Dei giochi di una bambina malata di leucemia rubati nella notte in via Sabotino a Roma. Un fatto che farebbe stringere il cuore in ogni caso, ma in questo ancora di più dato che i giocattoli sono stati rubati a Elisa, una bambina malata di leucemia che lotta tra la vita e la morte. A rendere nota la vicenda il padre con un disperato appello su Facebook: non per motivi economici (i giochi si possono sempre ricomprare) ma affettivi.

La piccola, infatti, tiene molto ai suoi giocattoli, e il loro furto aggiunge una sofferenza in più al dramma che sta vivendo. Una cattiveria gratuita di cui la famiglia di Elisa non sentiva assolutamente il bisogno. “Mettetevi una mano sulla coscienza – scrive il padre – Lo so che non recupererò nulla, ma i ladri sappiamo almeno il danno che hanno fatto”.

LE FOTO https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=386674175602299&id=100027791602357

La storia di Elisa, malata di leucemia a 5 anni
La storia di Elisa è straziante. La piccola ha cinque anni e da tre è malata di leucemia mielomonicitica infantile, una malattia terribile che ha spinto i genitori a trasferirsi dal Friuli Venezia Giulia a Roma: la piccola, infatti, è in cura all’ospedale Bambin Gesù, dove è assistita 24 ore su 24.

Ha subito un primo trapianto di midollo osseo che non è andato a buon fine e la sua situazione è tuttora poco stabile. Per seguirla al meglio delle loro possibilità, il padre ha chiuso la sua attività, mentre la madre ha preso due anni di aspettativa retribuita dall’ospedale in cui lavorava come infermiera. Una scelta che rifarebbero mille volte, ma che ha comportato anche problemi economici per il loro sostentamento.

Oltre a questo, come se non bastasse, devono anche fronteggiare la distruzione del finestrino di un’auto e il furto di giochi della piccola. Che non merita tutta quest’ulteriore sofferenza.

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