E’ rimasta uccisa fulminata dal suo smartphone mentre stava facendo il bagno. Kseniya è morta così a 12 anni, a Bolshoe Gryzlovo nei sobborghi di Mosca.
Kseniya era tornata dal suo allenamento di basket e si stava rilassando nella vasca ascoltando la musica. Il telefono era attaccato alla corrente attraverso il caricabatterie quando le è scivolato in acqua. La ragazzina sarebbe morta all’istante.
Non sentendola, la madre che stava preparando la cena, è andata a controllare e ha trovato la figlia con la testa sott’acqua mentre il telefono galleggiava nella vasca da bagno.
Quello Kseniya solo l’ennesimo rimbalzato alle cronache che riguardano i rischi connessi all’uso di telefonini e smartphone sempre più oggetti insostituibili e pervasivi.
Morire folgorati dallo smartphone
Qualche mese fa un episodio analogo. Un ragazzo di 13 anni, secondo quanto ricostruito, stava utilizzando lo smartphone in carica mentre faceva il bagno nella vasca e ne è rimasto folgorato.
A Mosca fu una ragazzina di 24 a morire in modo analogo mentre leggeva le notifiche su Facebook. A novembre dell’anno scorso, invece, una 14enne rimase folgorata nel sonno: non riusciva a separarsi dal suo iPhone e lo teneva accanto a sé anche quando dormiva.