Il ritorno all’Ariston de La Rappresentante di Lista non passerà inosservato, ma non solo per la canzone “Ciao ciao”.
Il duo formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina ha portato in gara un brano mirato per fare ballare, allontanandosi dall’etichetta del classico sanremese e puntando in alto, magari al podio. Ma attenzione al ritorno della politica al Festival.
Dopo urla e balli scatenati, La Rappresentante di Lista ha chiuso il suo pezzo in maniera piuttosto singolare: pugno chiuso e sguardo fiero verso la telecamera, a cercare il consenso del pubblico a casa. Un gesto legato all’ideologia comunista militante, utilizzato dai simpatizzanti dell’ideologia come simbolo dell’antisistema.
Il gesto de La Rappresentante di Lista è destinato ad aprire il dibattito sulla politica a Sanremo e sui social network non mancano le spigolature.
Un utente di Twitter ha condannato il gesto senza mezzi termini: “È da squalifica! Una che fa il pugno chiuso della politica di sinistra a Sanremo non la voglio vedere… Pago il canone e pubblicità politiche non ne voglio vedere”. O ancora: “Il pugno chiuso a Sanremo è qualcosa di vergognoso.
Com’è possibile che in Italia sia ancora accettata una cosa simile?”. Questo è solo uno dei tanti commenti negativi rivolti alla voce del duo riferimento del mondo queer pop.