Scuola, la conferma è appena arrivata: una notizia terribile

di admin

Scuola, la conferma è appena arrivata: una notizia terribile

| mercoledì 22 Dicembre 2021 - 18:24

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Scuola, la conferma è appena arrivata: una notizia terribile

Annullare feste e recite natalizie, protrarre di almeno una settimana le lezioni in Dad: il Covid tocca i bambini, e lo fa smentendo tutti quei dati finora utilizzati come verità assoluta dal popolo no vax, ovvero che i più piccoli sarebbero immuni dal contagio e dalla malattia in forma grave. Nel report settimanale dell’Iss emerge un aumento evidente dei ricoveri tra i bambini di età inferiore ai 3 anni.

«Si osserva, nelle ultime settimane – si legge nel documento – un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia <3 anni (poco sopra i 4 ricoveri per 100.000 abitanti), mentre nelle altre fasce di età risulta stabile». Nell’ultima settimana, si sottolinea inoltre nel Rapporto, «si conferma l’andamento osservato nella precedente settimana, con il 28% dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare (<20 anni). Il 51% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni, il 33% nella fascia 12-19 anni e solo il 10% e il 6% sono stati diagnosticati, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni».

Insomma, viene sottolineato che l’incidenza tra i 5 e gli 11 anni è la più alta di tutte e che su 384.000 persone attualmente positive in Italia circa 100.000 (più di 1 su 4) sono minorenni. E di questi il 51% sono bambini tra i 5 e gli 11 anni, quella fascia di età che ha cominciato da qualche giorno la vaccinazione . Vaccinazione che ancora procede a rilento, sebbene stia aumentando, e che ha raggiunto circa il 2,5% degli interessati.

Preoccupano anche quei dati sull’aumento dei ricoveri per Covid nella fascia di età inferiore ai 3 anni. L’Istituto superiore di sanità evidenzia che «nelle ultime settimane si è verificato un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia <3 anni (poco sopra i 4 ricoveri per 100.000 abitanti), mentre nelle altre fasce di età risulta stabile».

Davanti a questo scenario, con le classi in Dad che salgono a 10 mila, qualche genitore, nella speranza di non rovinare il Natale, ha anticipato le vacanze dei figli di qualche giorno, mentre c’è chi vorrebbe che si prevedesse il rientro a scuola con un ritardo di una settimana. Prolungare il periodo di assenza dai banchi, però, non piace a tutti. 

Quale sia la tendenza del Governo lo dice chiaramente il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto alla trasmissione Uno mattina. «L’allungamento delle vacanze natalizie è una misura sbagliata – spiega -. La scuola è il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione. C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione. I positivi nelle scuole sono sotto allo 0,50%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila, il problema è cosa avviene fuori dalla scuola». Ovvero in tutte quelle occasioni di incontri e di festa, di sport, che il paese continua a voler vivere iberamente.

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