“Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20-30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio”.
Queste le parole del governatore Vincenzo De Luca, che pensa di ritardare il ritorno a scuola degli studenti in tutta la Campania, posticipandolo addirittura a fine mese. Proprio oggi, 3 gennaio, in Regione Campania si terrà un vertice per prendere una decisione in merito alla questione delle scuole.
Ad Ottaviano, cittadina all’ombra del Vesuvio, nella provincia di Napoli, gli studenti non torneranno a scuola al termine delle vacanze di Natale. Il sindaco Luca Capasso ha infatti disposto, con apposita ordinanza, la chiusura di tutti gli istituti scolastici del territorio, di ogni ordine e grado, fino almeno al 17 gennaio, contravvenendo così alle disposizioni del governo:
tutti gli studenti di Ottaviano, dunque, oltre la prima metà di gennaio 2022 seguiranno le lezioni in Dad. Il primo cittadino vuole essere sicuro che gli studenti non corrano rischi, alla luce dell’aumento dei contagi da Covid-19 che, come in tutta Italia e nel resto della Campania, anche a Ottaviano si sta facendo sentire nelle ultime settimane:
per questo, tutta la popolazione scolastica sarà sottoposta a screening, con tamponi antigenici che saranno forniti agli istituti e a cui saranno sottoposti gli studenti.
I genitori fanno ricorso contro le scuole chiuse da Ottaviano
La decisione del sindaco Capasso, però, ha generato l’ira di alcuni genitori, quelli del “Comitato scuole aperte”, che contro il primo cittadino e la sua scelta di tenere le scuole chiuse fino al 17 gennaio, ha presentato una diffida e affidato un ricorso agli avvocati del Codacons, l’associazione che tutela i diritti dei consumatori.