In questo periodo può capitare di sentirsi sempre stanco. Il motivo? Potrebbe essere qualcosa di assolutamente inaspettato.
A volte con l’avanzare dell’autunno progrediscono anche inappetenza e insonnia, difficoltà di concentrazione, spossatezza. Ma soprattutto la stanchezza. Molta, decisamente troppa.
Parlando con amici e colleghi potremmo scoprire di non essere i soli a sperimentare questa sensazione di persistente stanchezza. Anche loro si sentono esattamente così. Ma perché in questo periodo ci sentiamo così stanchi?
La risposta potrebbe essere semplicemente che è arrivato l’autunno. Sì, perché il cambio di stagione può condizionare anche il tono del nostro umore.
Perché in autunno ci sentiamo così giù di tono e assonnati
Potremmo essere caduti in quella che gli psicologi chiamano Sad, che significa “sindrome da depressione autunnale”. Colpisce soprattutto le persone già soggette a sbalzi d’umore, sensibili ai cambiamenti a livello meteorologico. Ma può colpire un po’ tutti.
Alcuni danno la colpa al buio. Come l’esperta del sonno Lisa Artis, vice amministratore delegato dell’organizzazione britannica Sleep Charity. Alle prime ore del mattino adesso è tutto un grigiore e la mancanza di luce naturale, spiega Artis, è un ostacolo per la nostra attenzione. Questo significa, sul piano fisico, che la melatonina viene prodotta prima e questo ci rende più sonnolenti.
Bene, ma come fare per uscire dalla depressione autunnale? Ci sono diversi modi per cercare di combatterla. Ad esempio possiamo collocare la sveglia distante dal letto, farci una doccia fredda e esporci alla luce del sole subito dopo esserci svegliati. Aiuta anche tirare su le tapparelle e aprire subito le tende per poter avvertire il prima possibile i benefici della luce naturale non appena comincerà a fare chiaro.
Ma soprattutto è importante dormire bene: coricarci alla sera a un orario regolare e lo stesso vale per il risveglio mattutino. Sette ore di sonno a notte, secondo alcuni studi, sono un lasso di tempo ideale per un riposo ristoratore. Meglio evitare di stare troppo davanti allo schermo prima del riposo notturno: così infatti rischiamo di compromettere la qualità del nostro sonno.
Un ruolo cruciale lo svolge anche la dieta. È indispensabile fare a meno del “junk food”: il cibo spazzatura fatto di alimenti ultraprocessati come patatine, gelati, dolci (per non parlare dell’alcol). Assolutamente da evitare prima di andare a letto. Altri alimenti invece, in particolare quelli ricchi di melatonina, possono aiutarci a regolare il ciclo del sonno. Via libera dunque a ciliegie, mele grezzo, banane, mandorle, tacchino. Bilanciare la dieta con frutta, verdura, cereali integrali, proteine e grassi sani può darci una grossa mano per dormire bene. E ricordiamoci di assumere abbastanza vitamina D e acqua: l’idratazione è un’alleata contro l’affaticamento.