Amore, andiamo al centro commerciale? Quale uomo non si è sentito fare questa richiesta? In realtà, non si tratta di una domanda: è un ordine. Fidanzati, mariti, amanti si trascinano così per corridoi affollati con aria afflitta.
Solitamente al quarto negozio di cosmetici scoppia la lite. «Ma non eravamo venuti per le scarpe?», chiede lui. Lei stizzita risponde: «Se preferivi potevi restare a casa».
Martedì a Xuzhou, nella Cina orientale, una discussione uguale è finita in tragedia. Tao Hsiao, 38 anni, si è lanciato dal settimo piano del Golden Eagle International Center.
Erano cinque ore che saltellava da una boutique all’altra. Quando la fidanzata si è fermata davanti all’ennesimo negozio di calzature ha perso le staffe.
«Hai più scarpe tu di Imelda Marcos (la collezione dell’ex First Lady filippina è famosa in tutto il mondo, ndr) – avrebbe detto – non ti basterà una vita per indossarle». L’orgoglio femminile era stato ferito.
Lei ha iniziato a inveirgli contro, accusandolo di essere un taccagno e di volerle rovinare il Natale. Il resto lo raccontano le telecamere di sorveglianza: Tao lascia le buste a terra e si butta nel vuoto. Morto. Chiunque ha letto Cenerentola sa che un paio di scarpe può cambiarti la vita. Ora sappiamo che può anche toglierla.