Ha annunciato in diretta su Facebook il suo suicidio, mentre oltre 400 persone erano connesse e gli chiedevano di non farlo. Ma non è servito a nulla: il corpo di Jonathan Bailey, attivista per la salute mentale di 50 anni, noto come Baz o Bazza, è stato trovato senza vita in un appartamento a Newcastle-under-Lyme, nello Staffordshire.
L’uomo collegandosi sabato scorso in streaming sulla famosa piattaforma, come riporta il quotidiano The Sun, ha detto agli utenti di volersi suicidare, mentre quest’ultimi hanno provato ad avvertire Facebook di ciò che stava succedendo. Ma la trasmissione è ugualmente continuata. Il filmato è stato poi cancellato ma numerose sono state le proteste. (Continua…)
Un portavoce del colosso guidato da Mark Zuckerberg ha dichiarato: “I nostri pensieri vanno alla famiglia del signor Bailey in questo momento difficile. Possiamo confermare che lo streaming live è stato eliminato subito dopo essere stato pubblicato e che un altro post è stato rimosso sempre su richiesta della famiglia.
Ci assumiamo la responsabilità di mantenere le persone al sicuro sulle nostre piattaforme e continueremo a lavorare a stretto contatto con esperti per garantire che le nostre politiche continuino a supportare chi ne ha bisogno”. Come sia morto Jonathan è ancora un mistero. I risultati delle analisi effettuate post mortem non sono ancora stati resi noti, ma su Facebook aveva annunciato che si sarebbe impiccato. (Continua…)
Un portavoce del West Midlands Ambulance Service ha dichiarato: “Siamo stati chiamati a intervenire per un’emergenza medica in una proprietà a Larkspur Grove. Due ambulanze e un paramedico si sono precipitate sulla scena. Abbiamo scoperto un uomo in condizioni critiche.
Nonostante sia stato fatto di tutto per salvarlo, alla fine ne abbiamo dovuto dichiarare il decesso”. La figlia del 50enne, Lucy Bailey, ha espresso tutto il suo dolore in un post sui social: “Qualcosa deve cambiare, non posso spiegare quante volte sei stato deluso dai servizi di salute mentale. Non mi abituerà mai al fatto che non possiamo più parlare tutti i giorni, non riesco a vederti o abbracciarti. Proverò per sempre a renderti orgoglioso.”