Nei giorni scorsi a Oymyakon, un piccolo villaggio della regione Yakutia, in Russia, si è registrato il record di freddo. Che le temperature in Siberia siano particolarmente rigide non è una scoperta da premio Nobel. Quanto successo però di recente fa entrare il piccolo centro abitato della steppa siberiana nel libro dei record. Ufficialmente, si è registrata la temperatura di -82 gradi, la più fredda mai registrata. Da quello che sostengono gli abitanti di Oymyakon, in realtà la temperatura avrebbe toccato i -89°.
C’era così freddo che il termometro si è rotto, raccontano quanti sono stati testimoni dell’evento. Le foto del freddo record stanno facendo il giro del mondo, grazie al merito dei social.
Il surriscaldamento globale, agli occhi dei 500 abitanti di Oymyakon, può essere una buona barzelletta da raccontare ai bambini più piccoli, facendo umorismo sull’ondata di freddo record che ha colpito lo sconosciuto villaggio siberiano nelle ultime ore. Una barzelletta che avrebbe del paradossale, se si considera che sia proprio Trump uno dei maggiori sostenitori della corrente revisionista. Inutile dire che il presidente degli Stati Uniti, da queste parti, non sia esattamente il benvenuto per antonomasia.
Le previsioni meteo di oggi danno cielo sereno ed una temperatura di -54°, un valore non molto distante da quello che ha portato il termometro del villaggio a frantumarsi per il troppo freddo. Nei prossimi giorni, i residenti del villaggio siberiano potranno tornare a “respirare”, grazie a temperature meno rigide rispetto agli standard della regione russa.
Stando alle previsioni meteorologiche, il termometro segnerà valori compresi tra i -43 e i -47 gradi. Che ci sia una qualche correlazione con il gelido vento dell’est Europa arrivato nelle ultime ore in Italia, principale responsabile della diminuzione della colonnina termica in tante regioni del Nord Est e quelle che si affacciano sul Mar Adriatico?
Le foto postate sui social del villaggio Oymyakon in questi giorni hanno ritratto diversi abitanti con le ciglia ghiacciate, a conferma di quanto fosse rigida la temperatura. Un’immagine che in tanti hanno associato a Fiocco di Neve, il bambino cinese arrivato letteralmente congelato a scuola. Il clima non conosce distinzioni di sorta e spesso regala storie e spettacoli dell’altro mondo. Se il mondo si era commosso vedendo i capelli ghiacciati di Fiocco di Neve alcuni giorni fa, vedendo le ciglia bianche dei “coraggiosi” residenti di Oymyakon si potrebbe ancora una volta emozionare. Magari davanti ad un camino con il fuoco acceso.