Anche Silvio Berlusconi ha ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid. Il Cavaliere questa mattina ha effettuato il richiamo nell’ambito della campagna vaccinale che prevede una terza somministrazione per i soggetti con più di 60 anni per implementare la copertura della protezione. Stando ai dati scientifici a disposizione fino a questo momento, infatti, dopo sei mesi il vaccino perde parte della sua efficacia nella protezione contro l’infezione.
Con il pollice alzato e il segno di “vittoria” con le due dita, Silvio Berlusconi si è mostrato in un video mentre gli viene inoculato il vaccino nel braccio. Quindi, successivamente, il Cavaliere ha indicato il punto in cui il medico ha effettuato l’iniezione e ha nuovamente fatto il segno di vittoria. Silvio Berlusconi ha poi condiviso il post sui suoi profili social:
“I vaccini e il certificato sanitario sono il principale strumento che abbiamo per sconfiggere il Covid e limitare i suoi effetti sulla salute e sull’economia. Dobbiamo evitare nuovi lutti ed altri lockdown”. Nel post ha poi invitato tutti a vaccinarsi: “Ora tocca a voi: chi non si è ancora vaccinato lo faccia senza esitazioni al più presto, chi può farlo si prenoti per la terza dose”.
Il presidente di Forza Italia è stato colpito dal coronavirus lo scorso agosto 2020. L’infezione lo portò a un ricovero di alcuni giorni in ospedale e nei mesi successivi ad avere alcuni strascichi. Il Cavaliere da mesi porta avanti una campagna di sensibilizzazione al vaccino, invitando gli italiani a ricevere la somministrazione.
La riuscita della campagna vaccinale per la terza dose è uno degli obiettivi sui quali Forza Italia sta spingendo con maggiore intensità per evitare nuove chiusure, soprattutto ora che i contagi sono in aumento. È l’unica strada percorribile per evitare nuove chiusure e salvare l’economia, che in questi mesi ha mostrato segni di ripresa.
“La priorità, che ognuno di noi ha, è salvare vite umane. Ci sono decine di morti ogni giorno, è una tragedia. Cosa serve? Bisogna vaccinarsi e rispettare le regole, convincere chi ha paura. Nelle terapie intensive la stragrande maggioranza è non vaccinata”, ha detto pochi giorni fa Antonio Tajani, che ha ricevuto la terza dose a Bruxelles.