Simone Cristicchi spara a zero contro Sanremo: “Spazio a personaggi squallidi”
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Simone Cristicchi dice la sua sul “Festival di Sanremo”
e critica aspramente la scelta di dare spazio a personaggi (senza fare
nomi) che lui stesso definisce “squallidi”. Il cantautore, intervistato
dall’Adnkronos precisa: “A Sanremo? Si danno 15 minuti a certi
personaggi squallidi. Non credo sarebbe un problema dare 20 secondi di
tempo per parlare della tragedia delle foibe”. Un’allusione probabile
alla performance vandalica di Blanco e al monologo di esaltazione della prostituzione di Angelo Duro.
Un’esternazione di disappunto e una critica molto dura rivolta
direttamente agli autori e a chi sceglie gli argomenti a cui dedicare
momenti di approfondimento e monologhi. Sono lontani i tempi in cui
Cristicchi frequentava il palco dell’Ariston. Adesso il cantautore ha
scritto assieme al giornalista Jan Bernas un “musical civile” che è
diventato anche un libro, “Magazzino 18”.
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Simone Cristicchi: “Sembra quasi di dover chiedere l’elemosina per parlare di foibe”
Riguardo alla possibilità di presentare il suo progetto proprio
all’Ariston si sfoga. “Potrebbe essere sicuramente utile. Ma ogni volta
sembra quasi di dover chiedere l’elemosina per parlare di foibe. La
questione è comunque delicata e va chiesta a chi dirige il ‘baraccone’
del Festival; dipende da chi sceglie e anche da chi sceglie di non
dirlo. Il giorno del Ricordo deve entrare nella coscienza collettiva
degli italiani è uno spazio del genere, con decine di milioni di persone
e che guardano la tv, sarebbe sicuramente utile” dice senza mezze
misure. Sembra proprio che Cristicchi, che ha portato a Sanremo nel
2005 “Vorrei cantare come Biagio”, non stia apprezzando questa edizione
del Festival accusando, tra le righe, Amadeus. Una voce fuori dal coro
visto che sono tantissimi gli italiani che stanno apprezzando questo
Sanremo 2023 per la capacità di Amadeus di aver reso il festival della
canzone italiana uno show moderno e innovativo, grazie anche alla
presenza di tantissimi influencer e volti noti del mondo dello
spettacolo.
Leggi anche: Sanremo 2023: cantanti, ospiti, regolamento e votazioni
Il ritorno a teatro con il “musical civile”
Simone Cristicchi ritorna al Politeama Rossetti di Trieste dopo 10 anni col suo spettacolo “Magazzino 18”, per la regia di Antonio Calenda, produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con lo Stabile di Bolzano e Corvino Produzioni. Accompagnato dall’Orchestra della Fondazione Teatro Verdi di Trieste, diretta dal Maestro Valter Sivilotti. Fino a domenica 12 febbraio si potrà apprezzare nuovamente uno spettacolo che ha emozionato il pubblico di tutta Italia, toccando in una forma nuova – quella del musical civile – un doloroso capitolo della Storia del Novecento. Un appello a parlare dal palco dell’Ariston della tragedia delle foibe arriva anche da alcuni senatori di Fratelli d’Italia. “Sarebbe un bel segnale per l’Italia se la sera del 10 febbraio, Giorno del Ricordo, anche dal palco di Sanremo venisse ricordata la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo dei 350.000 italiani di Fiume, Istria, Dalmazia”.