Sinisa Mihajlovic, la comunicazione dell’ospedale: potrebbe andare in panchina

di admin

Sinisa Mihajlovic, la comunicazione dell’ospedale: potrebbe andare in panchina

| domenica 06 Ottobre 2019 - 14:45

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Sinisa Mihajlovic, la comunicazione dell’ospedale: potrebbe andare in panchina

Il tecnico serbo torna in panchina per la terza volta dopo Verona e Spal. Una volta ricevuto il via libera dall’ospedale raggiungerà la squadra al Dall’Ara per la partita contro la Lazio in programma alle ore 15. Intanto, tifosi emiliani e capitolini si ritroveranno per un pellegrinaggio e una messa di preghiera dedicati all’allenatore.

Sinisa Mihajlovic sarà in panchina oggi pomeriggio per la gara tra Bologna e Lazio? Sì, almeno così è nelle sue intenzioni. Tra l’ospedale, dove è periodicamente ricoverato per guarire dalla leucemia, e il campo di gioco non c’è ostacolo che tenga. Contro Verona e Spal era seduto in panchina, le probabilità che accada anche oggi sono altissime. Del resto, fu lo stesso specialista ad ammettere che “avrebbe potuto farlo anche altre volte”. Per lui è una certezza, per i medici invece la sicurezza è rappresentata dall’esito delle analisi: sono quei valori che fanno da spartiacque tra prudenza e voglia matta di essere al fianco della squadra. Una firma in calce alla dimissione temporanee, a quel permesso straordinario che è come una finestra spalancata sulla vita ‘normale’, poi farà rotta verso lo stadio. Un paio di ore di ‘licenza’ poi dovrà fare ritorno in ospedale.

Sinisa Mihajlovic sarà in panchina oggi pomeriggio per la gara tra Bologna e Lazio? Sì, almeno così è nelle sue intenzioni. Tra l’ospedale, dove è periodicamente ricoverato per guarire dalla leucemia, e il campo di gioco non c’è ostacolo che tenga. Contro Verona e Spal era seduto in panchina, le probabilità che accada anche oggi sono altissime. Del resto, fu lo stesso specialista ad ammettere che “avrebbe potuto farlo anche altre volte”. Per lui è una certezza, per i medici invece la sicurezza è rappresentata dall’esito delle analisi: sono quei valori che fanno da spartiacque tra prudenza e voglia matta di essere al fianco della squadra. Una firma in calce alla dimissione temporanee, a quel permesso straordinario che è come una finestra spalancata sulla vita ‘normale’, poi farà rotta verso lo stadio. Un paio di ore di ‘licenza’ poi dovrà fare ritorno in ospedale.

In panchina al Dall’Ara in occasione di Bologna-Lazio
Al Dall’Ara spunterà dal tunnel che dalla pancia dello stadio conduce al rettangolo verde. Lo farà con la mascherina sul viso e il cappello in testa, lo farà come sempre nonostante quegli orpelli di cui farebbe volentieri a meno. Sinisa metterà piede sul terreno, si volterà verso la Curva e saluterà i suoi tifosi. Quelli di oggi e quelli di ieri, di quando – da calciatore e per cinque anni di fila – faceva esplodere l’entusiasmo della Nord biancoceleste con una punizione delle sue.

La telefonata allo staff e alla squadra: terzo blitz dopo Verona e Spal
Sabato sera Mihajlovic – come raccontato nell’articolo della Gazzetta dello Sport – ha preso il telefono e s’è messo in contatto con la dirigenza e il proprio staff di collaboratori (da Tanjga a De Leo) per comunicare loro che avrebbe fatto di tutto per vivere da vicino la partita di campionato. Valori medici permettendo. Gli stessi che gli permisero di mantenere la promessa fatta ai calciatori (che sarebbe stato con loro alla prima di campionato a Verona) e ripetere il blitz lo scorso 30 agosto in occasione della gara contro la formazione di Ferrara.

Fu bello vedere il gruppo in pellegrinaggio sotto la finestra d’ospedale dopo la vittoria strappata a Brescia in rimonta. E lo sarà altrettanto quando tifosi del Bologna e della Lazio si ritroveranno oggi per incamminarsi per il Colle di San Luca, partecipando alla messa di preghiera per Mihajlovic.

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