Da qualche decennio il cancro è diventato una malattia diffusissima, con cui tutti – direttamente o indirettamente – si trovano ad avere a che fare. Molte sono le cause che hanno fatto precipitare questa sorta di epidemia, e purtroppo una cura definitiva non è ancora stata trovata.
Combattere un cancro non ha soltanto un grosso peso dal punto di vista psicologico, ma anche fisico: le terapie al momento più diffuse, la radioterapia e la chemioterapia, riescono spesso a dare buoni risultati, ma sono estremamente invasive per il paziente. Durante il difficile percorso è fondamentale avere il supporto di amici e famigliari, e bisogna fidarsi incondizionatamente dei medici.
Ma cosa succede se questa fiducia viene compromessa? Ecco il caso del dottor Farid Fata.
L’oncologo Farid Fata ha prestato servizio per molti anni in varie cliniche di Detroit (USA). La sua carriera, che si era sviluppata senza intoppi, si interruppe però nel 2013, quando un’infamante verità venne finalmente a gallae portò al suo immediato arresto. Il dottor Farid Fata aveva somministrato terapie contro il cancro in maniera indiscriminata, spesso a pazienti che non ne avevano bisogno, alcuni dei quali addirittura non malati di cancro.
I farmaci per la cura del cancro sono estremamente aggressivi, ma anche molto costosi, e il loro ampio uso permise al dottore di intascare utili altissimi dal sistema sanitario e dalle compagnie assicurative dei pazienti. In pratica, avvelenava i pazienti che erano andati da lui con fiducia e speranza, soltanto per guadagnare di più.
A settembre del 2015 è stato dichiarato responsabile di aver somministrato cure inutili ed eccessive a 553 pazienti, accumulando introiti milionari.
Nel giorno dell’udienza, molti dei suoi pazienti indossavano vestiti di un giallo vibrante, a simboleggiare l’ultimo giorno in cui il dottore avrebbe visto la luce. E in effetti, la sentenza fu esemplare: 45 anni dietro le sbarre.
Il suo caso scosse fortemente l’opinione pubblica perché non si trattava di trattava di una semplice truffa: il dottor Farid Fata aveva trattato i pazienti come fonti di guadagno, ed aveva inflitto enormi sofferenze sia a loro che alle loro famiglie.
Oltre a truffare l’intero sistema sanitario, il dottor Fata ha gettato un velo di vergogna sulla professione stessa che ricopriva. Alcuni pazienti ritengono di aver ricevuto addirittura cure imprecise e sbagliate al fine di protrarre la loro malattia e far peggiorare il loro stato di salute.
Siamo sicuri che la punizione esemplare ricevuta dal dottore sarà di monito per chiunque voglia anteporre il profitto personale al benessere dei propri assistiti. La corruzione e l’avarizia, purtroppo, sono malattie difficili da estirpare!