Una piantagione di marijuana è stata scoperta per caso grazie alle riprese dall’elicottero della Vuelta Espana. Sabato scorso, il mezzo ufficiale della più importante corsa ciclistica a tappe spagnola stava riprendendo le fasi finali dell’ottava tappa, con arrivo a Igualada.
Quando mancavano poche centinaia di metri allo sprint finale, l’inquadratura dall’alto ha mostrato sui tetti di un palazzo una vera e propria coltivazione di marijuana.
Tre giorni dopo che tutta la Spagna ha visto in diretta le immagini, i Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, sono intervenuti e hanno sequestrato circa 40 piante. In realtà, come spiegano i giornali locali, pare che il caso fosse già arrivato nelle mani della polizia, anche prima che la Vuelta passasse in città.
Alcuni abitanti del palazzo avevano segnalato alle forze dell’ordine che gli occupanti di quell’appartamento erano andati via e avevano lasciato mobili per strada e piante di marijuana sul tetto. Così martedì i Mossos d’Esquadra hanno fatto irruzione nel palazzo.
In Spagna, la coltivazione per l’autoconsumo non è vietata ma la legislazione è ambigua, perché non chiarisce bene quanto può essere grande la piantagione “fatta in casa”.
Dal 2015, una legge prevede una multa compresa tra i 601 e 30.000 euro per “coltivazione di sostanze illecite, tossiche, narcotiche o psicotropiche in zone visibili al pubblico”.