Sparatoria a Napoli, operata la bimba di quattro anni ferita: “E’ in coma, estremamente grave”

di redazione

Sparatoria a Napoli, operata la bimba di quattro anni ferita: “E’ in coma, estremamente grave”

| sabato 04 Maggio 2019 - 13:51

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Sparatoria a Napoli, operata la bimba di quattro anni ferita: “E’ in coma, estremamente grave”

È stata operata nella notte la bambina di quattro anni ferita ieri pomeriggio nell’agguato a piazza Nazionale a Napoli che aveva come bersaglio un pregiudicato 32enne. Ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono, resta in gravi condizioni: «La valutazione dell’opportunità dell’intervento è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell’evoluzione delle condizioni cliniche – si legge in una nota del nosocomio – l’intervento ha permesso di asportare il proiettile che è apparso integro.

Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni». La bimba è nel reparto di Terapia Intensiva, in coma farmacologico indotto. Le sue condizioni cliniche appaiono estremamente gravi. Nell’agguato tre persone, tra cui una bambina di 4 anni e sua nonna di 50, sono rimaste ferite.

La terza vittima è un pregiudicato, il 32enne Salvatore Nucaro, presunto obiettivo dell’agguato, avvenuto nel cuore dell’affollato quartiere Vasto, a ridosso del centro antico. La polizia di Stato sta visionando le telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica.

La bimba si è trovata sulla traiettoria dei sicari. Portata d’urgenza in ospedale, ha avuto un collasso polmonare: il proiettile ha perforato la scapola destra, non è fuoriuscito ed è rimasto incastrato tra le costole.
Dura la condanna del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris:

«Da ieri pomeriggio la nostra città è sconvolta dal ferimento di una piccola bimba napoletana per mano di un vile e disumano criminale senza scrupoli e senza cuore. Sin da subito abbiamo seguito costantemente la drammatica vicenda».«Stanotte dopo la fine dell’operazione, durata oltre tre ore – spiega il primo cittadino -, mi sono recato al Santobono per verificare personalmente le condizioni di salute della piccola e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura.

Vedere un proiettile grande quasi quanto il cuore della bimba che le ha penetrato e traumatizzato, in un attimo, il corpo e la vita innocente e sconvolto una famiglia senza colpe fa molto male».

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