“Speranze finite”. Italia, la tragica scoperta poco fa: ritrovati grazie al gps

di admin

“Speranze finite”. Italia, la tragica scoperta poco fa: ritrovati grazie al gps

| lunedì 23 Agosto 2021 - 02:04

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“Speranze finite”. Italia, la tragica scoperta poco fa: ritrovati grazie al gps

Sgomento per un drammatico incidente stradale in Trentino. La notizia della morte di Sandro Prada, 51 anni, e della figlia di 13 anni Elisa a causa dell’uscita di strada della loro moto ha scosso in profondità la comunità di Casalino, una piccola frazione di Pergine Valsugana, e quella Bosco di Civezzano, paese di cui Sandro Prada era originario.

A trovarli, prima dell’arrivo dei soccorritori, sono state la moglie e l’altra figlia della coppia. La donna, preoccupata perché non aveva più notizie dal pomeriggio alle 16 e perché il marito e la figlia non rispondevano al telefono, ha utilizzato un’applicazione installata sullo smartphone della 13enne che consente la localizzazione con il Gps.

Assieme all’altra figlia della coppia si è precipitata a Nogarè, pochi chilometri da casa. Il segnale ha condotto le due donne lungo la strada provinciale 83 che scende dall’altopiano di Piné, in prossimità di una curva a gomito a valle del bivio per San Mauro. Lì la Motron motard X 125 comprata da poco era uscita di strada, forse per un malore dell’uomo o a causa dell’eccessiva velocità.

Dai rilievi effettuati dalle forze dell’ordine, su quel tornante la moto guidata da Sandro Prada è andata dritta invadendo la corsia opposta e, dopo essere passata in un punto senza il guardrail, è precipitata nel bosco sottostante. Nessun testimone ha assistito all’incidente, così i corpi di padre e figlia, lontani dalla sede stradale e quindi difficili da individuare dagli automobilisti di passaggio, sono rimasti lì fino a quando non li hanno raggiunti.

I soccorritori sono arrivati solo in un secondo momento, quando una guardia forestale, che stava percorrendo una strada bianca nel bosco, ha notato dei fari in lontananza tra la vegetazione e ha dato l’allarme, verso le 20. Una volta giunti sul posto, i soccorritori hanno trovato le due donne che vegliavano sui corpi ormai senza vita di Sandro ed Elisa.

L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della moto per alcune verifiche tecniche e per escludere eventuali malfunzionamenti. I carabinieri non hanno trovato segni di frenata sull’asfalto ed escludono un impatto contro altri veicoli e il coinvolgimento di terzi. L’ipotesi che la moto sia uscita di strada autonomamente resta quindi la più probabile, ma nelle prossime ore verranno approfondite comunque tutte le possibili ipotesi.

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