Le sue foto a fine articolo. Aveva solo 16 anni ma era già un’atleta di vertice nel mondo dell’arrampicata sportiva. La francese Luce Douady è morta ieri sulle rocce della falesia di Luisset, nella regione di Isère.
Insieme ad alcuni compagni di allenamento, la ragazza si stava spostando in un settore nuovo della falesia di Luisset, sulla dorsale di Saint Pancrasse, lungo un percorso molto esposto e a tratti dotato di cavi per la protezione. Ma, destino beffardo, non è caduta mentre si trovava in parete, bensì in un tratto del sentiero che conduceva al luogo di allenamento. (Continua…)
La giovane atleta è scivolata per poi precipitare per circa 150 metri, in un volo che non le ha lasciato scampo. Le autorità francesi hanno avviato delle indagini per stabilire le cause dell’incidente.
Pierre-Henri Paillason, direttore tecnico della Federazione francese della montagna e delle scalate, ha detto che “Luce era un’atleta molto promettente e a 16 anni aveva tutto il futuro davanti”. (Continua…)
Sui social dalla Chambéry Escalade, associazione in cui si era formata la giovane campionessa francese, messaggi di grande tristezza. “Luce Douady ci ha lasciati ieri – si legge nel post di cordoglio – Luce, quella giovane donna piena di energia, passione e talento. Una bella persona”.
L’anno scorso, a soli 15 anni, Luce aveva conquistato in Italia, ad Arco di Trento, il titolo mondiale juniores. Sempre nel 2019, Luce aveva fatto la sua prima comparsa nel circuito di Coppa del Mondo Boulder IFSC, debuttando con un brillante quinto posto a Vail (USA).