I tre bambini sono fuggiti di casa dopo che uno di loro ha chiamato la polizia. Non è chiaro se la chiamata sia stata fatta prima o dopo gli spari. #FOTO A FINE ARTICOLO
Gli agenti hanno trovato i tre ragazzi che correvano verso di loro all’arrivo sulla scena del crimine, tutti in buone condizioni fisiche ma ovviamente traumatizzati.
Tragedia a Los Angeles, dove un rapper americano, dal nome d’arte J Stash, ha ucciso la sua ragazza nella casa in California. Poi ha puntato la pistola contro se stesso mentre i tre figli piccoli erano vicini, nella stanza accanto.
La polizia è arrivata immediatamente nella casa di Tample City, un sobborgo di Los Angeles, dopo aver risposto a una chiamata per violenza domestica intorno alle 19 nel giorno di Capodanno. Hanno trovato i corpi di Jeanette Gallegos, 28 anni, e J Stash, il cui nome legale è Justin Joseph.
Gli inquirenti hanno spiegato che la coppia stava litigando prima che il rapper originario della Florida portasse la sua ragazza in camera da letto e chiudesse la porta alle loro spalle.
L’omicidio-suicidio e la chiamata al 911. A dare l’allarme sono stati proprio i tre figli di Jeanette, di 7, 9 e 11 anni. Erano davanti alla porta della stanza e continuavano a bussare, preoccupati dalle condizioni della loro mamma. Così hanno chiamato la nonna, poi è partita la telefonata al 911. «È una situazione tragica», ha detto il tenente Derrick Alfred della polizia di Los Angeles.