Marocchino vede uomo con un crocifisso al collo e lo accoltella a Termini, a Roma. Nell’area della Stazione Termini un marocchino ha accoltellato un uomo che aveva un crocifisso al collo. L’aggressore straniero ha poi tentato la fuga ma è stato fermato da un poliziotto. L’aggressione è avvenuta alla vigilia di Pasqua. Lo straniero, secondo la ricostruzione, ha adocchiato la vittima a bordo di un autobus. Dopodichè, stando alle testimonianze, ha tentato di sgozzarlo con un coltello da cucina senza fortunatamente riuscirci, urlando: «Italiano cattolico di m****». Salvini alza sicurezza. Un marocchino ha accoltellato un uomo col crocifisso alla stazione Termini di Roma. Lo rende noto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che in seguito a quest’atto ha scritto a prefetti e questori. «Scrivo a tutti i prefetti e questori – annuncia Salvini – per aumentare controlli e attenzione in luoghi di aggregazione di cittadini islamici, per prevenire ogni tipo di violenza contro cittadini innocenti». «I veri pericoli per la sicurezza vengono dal terrorismo islamico, non dai rossi o i neri che sono nostalgici». Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un incontro con la stampa a Pinzolo.
Il testimone: «Il marocchino ha urlato ‘Italiano cattolico di m****». «Ha gridato ‘Italiano cattolico di m****’ e poi lo ha colpito alla gola. Avrebbe potuto ucciderlo». È il racconto all’Adnkronos del testimone dell’aggressione avvenuta alla vigili di Pasqua a Termini, quando un marocchino 37enne ha tentato di sgozzare un georgiano di 44 anni, scambiandolo per un italiano, dopo aver notato che portava il crocifisso al collo. «Tutto si è svolto in pochi istanti – spiega il testimone – il georgiano è sceso dal bus e si stava dirigendo verso la stazione della metro in piazza dei Cinquecento dal lato di via Giolitti quando il marocchino lo ha raggiunto e lo ha aggredito. Poi è scappato in direzione di via Cavour».
Ad accoltellare l’uomo alla Stazione Termini sarebbe stato un marocchino che ha poi tentato la fuga ma è stato fermato da un poliziotto. L’episodio è avvenuto il 20 aprile scorso alla Stazione Termini di Roma. La vittima sarebbe un cittadino dell’Est, un clochard. Il marocchino aveva notato la vittima su un bus e ha tentato di sgozzarlo a seguito di una lite.
Ha usato un coltello da cucina il marocchino che ha accoltellato un georgiano, scambiandolo per un italiano, nei pressi della stazione Termini, a Roma, alla vigilia di Pasqua. L’arma è stata sequestrata dagli agenti del commissariato Viminale che pochi istanti dopo l’aggressione hanno bloccato e arrestato il marocchino per tentato omicidio. L’uomo è stato trasferito in carcere.
M5S: «Rimpatri fermi, lettere non bastano». «Dopo Torino, Roma. I tristi fatti di cronaca di questi giorni, con l’aggressione prima a due agenti della polizia da un soggetto che sarebbe dovuto essere già espulso, poi con l’accoltellamento di oggi dimostrano che il vero problema sono i quasi 600mila irregolari che abbiamo in Italia. E sui rimpatri non è stato fatto ancora nulla. Il problema ce lo abbiamo in casa, non è che scrivendo una lettera o una circolare si risolvono le cose. Bisogna fare di più sui rimpatri che sono fermi al palo». È quanto sottolinea il M5S.
I pm della Procura di Roma: «Aggravante odio religioso». I pm della Procura di Roma contestano il tentato omicidio con l’aggravante dell’odio religioso al cittadino marocchino di 37 anni che sabato sera ha ferito con una coltellata alla gola un cittadino georgiano di 44 anni nella zona della stazione Termini. Ancora da accertare la dinamica di quanto avvenuto.