In molti ricorderanno che qualche mese fa il povero Stefano Tacconi è stato vittima di un grave problema di salute ed è tuttora ricoverato in ospedale. Molto recentemente suo figlio ha condiviso quali siano le sue attuali condizioni di salute. Vediamo come sta
Stefano Tacconi è stato lo storico estremo difensore della Juventus dal 1983 al 1992. In molti ricordano le sue spiccate doti atletiche e il grande temperamento. Quando venne acquistato dalla vecchia signora, infatti, fu chiamato a sostituire una pietra miliare del calcio mondiale: Dino Zoff. Solo un uomo con il suo grande carattere avrebbe potuto assumersi l’onere di sostituire una leggenda con Dino. Stefano, infatti, non si è tirato certo indietro, riuscendo ad essere l’unico portiere al mondo ad essersi aggiudicato tutte e cinque le competizioni UEFA del decennio 1980/1990. Dai tempi dei campi di calcio, però, molto tempo è passato e infatti oggi è più famoso per i numerosi eventi benefici cui prende parte. Non molto tempo fa, però, ad uno di questi è accaduto qualcosa di davvero drammatico.
Stefano Tacconi, dopo mesi dall’aneurisma parla il figlio
Era lo scorso 23 aprile quando il buon Tacconi ha accusato un terribile malore ed è stato subito tradotto d’emergenza in ospedale. Mentre presenziava ad un evento per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, lo storico portiere è stato purtroppo raggiunto da un brutto aneurisma. Inutile dire che il sostegno alla famiglia ed al buon Stefano sia arrivato da chiunque possedesse un profilo social. Pare, oltretutto, che quello subito sia stato davvero un duro colpo ma, grazie alla sua tempra d’acciaio, Stefano sia riuscito ad incassare anche questa terribile botta. Nonostante sia ancora in ospedale, infatti, pare che le cose stiano finalmente per andare meglio. Suo figlio Andrea, allora, ha comunicato ai sostenitori del padre quali sono le sue attuali condizioni di salute.
Ecco come sta Stefano Tacconi dopo l’ aneurisma
Andrea Tacconi ha scritto di recente un post dove tranquillizza tutti i suoi follower. Il papà, infatti, nonostante l’età sfoggia ancora un fisico da atleta. Per chiunque quell’aneurisma avrebbe potuto rappresentare qualcosa di fatale. Per Stefano, invece, pare manchino solo pochi mesi per poterlo rivedere finalmente a casa. Andrea, infatti, parla proprio di “uno spiraglio di luce dopo mesi devastanti” e noi tutti siamo entusiasti della buona notizia. Non ci rimane, a questo punto, che aspettare il buon Stefano e lasciarci stupire dai suoi eccezionali tempi di guarigione.