MONZA – Non solo fragranze inebrianti e rilassanti. I bastoncini d’incenso stoccati in un capannone cinese a Monza e rivenduti in tutto il territorio in realtà erano tossici per l’organismo.
La Guardia di Finanza del capoluogo brianzolo ha sequestrato sessanta tonnellate di bastoncini d’incenso nocivi all’interno di un deposito gestito da cittadini cinesi in via Boccioni. LA CRONACA DI MONZA TODAY – (Continua..)
Le indagini delle Fiamme Gialle erano scattate a gennaio scorso quando un servizio della trasmissione di Canale 5 Striscia la Notizia aveva segnalato, attraverso delle analisi sulla merce, la pericolosità dei fumi sprigionati dall’incenso distribuito dalla società che conteneva in quantità superiori al limite consentito benzene e taluene.
E questo è positivo perché mette in evidenza l’utilità della stampa e del giornalismo di inchiesta ma preoccupa anche un po’ se un programma televisivo arrivi prima di chi dovrebbe proteggere i cittadini.. ALLARME IN TUTTA ITALIA – I bastoncini, importati da Roma da una cittadina indiana e poi venduti a piccoli commercianti e a rivenditori ad:
Arcore, Bellusco, Busnago e Meda, erano pericolosissimi per l’organismo. Le analisi ripetute dalle Fiamme Gialle tramite l’Asl di Desio hanno confermato l’esito dei riscontri evidenziati dal tg satirico nel servizio di gennaio e otto persone sono state denunciate.
UN GIRO DA 4 MILIONI – La merce sequestrata avrebbe fruttato 4 milioni di euro con cui i commercianti si sarebbero arricchiti ai danni della salute dei cittadini. Nell’ambito dell’indagine all’autorità giudiziaria monzese sono state segnalate anche 15 persone.