Venti computer rubati, porte divelte, fotocopiatrici distrutte. Persino estintori e defibrillatori rotti. È il bilancio di una occupazione studentesca trasformata in devastazione nell’istituto alberghiero Giacomo Matteotti di Pisa. In tutto si contano danni per circa 20mila euro.
I fatti risalgono a ieri, 21 gennaio. Alcuni giovani studenti hanno proclamato l’occupazione, impedendo a compagni e docenti di entrare. Ma invece di limitarsi al “picchetto”, i promotori della protesta hanno deciso di sfasciare tutto.
Addirittura, uno dei ragazzi ha condiviso sui social la scena di un altro ragazzino che fa pipì in un angolo. In altri video, diffusi dall’emittente Rtv 38, si vedono i ragazzi correre nella scuola.
Un giornalista è riuscito a entrare e documentare i comportamenti dei giovani. E alla domanda sul motivo di questi gesti, uno studente risponde: “Vogliamo migliorare la scuola, il preside non ci ascolta: che dobbiamo fare?”. Ma distruggerla non sembra il modo giusto per renderla più bella.
Come riporta il Corriere della Sera, la scuola è stata liberata da un blitz dei Vigili del fuoco che sono entrati dal tetto. Alcuni studenti sono stati identificati anche perché avevano lasciato i documenti nell’edificio. E il preside Salvatore Caruso annuncia battaglia: “I responsabili? Deciderà il Consiglio di istituto, ma io proporrò una linea dura”.