Taglio ai vitalizi: ex deputati in rivolta. Più di mille fanno ricorso

di redazione

Taglio ai vitalizi: ex deputati in rivolta. Più di mille fanno ricorso

| sabato 29 Settembre 2018 - 04:58

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Taglio ai vitalizi: ex deputati in rivolta. Più di mille fanno ricorso

Da luglio 2018, il taglio dei vitalizi è realtà e da gennaio 2019 inizierà ad essere applicato. Oltre 1000 ex parlamentari hanno deciso di fare ricorso per non perdere il privilegio acquisito.

Il taglio dei vitalizi, votato a luglio dalla presidenza della Camera, ha creato una vera e propria rivolta tra gli ex deputati. Oltre 1000 hanno, infatti, presentato ricorso.

Nell’attesa che le loro istanze, siano valutate dal Consiglio di Giurisdizione che deciderà in merito, gli ex parlamentari hanno chiesto di sospendere in via cautelare il taglio previsto.

Il taglio dei vitalizi alla Camera

Da gennaio 2019 gli assegni degli ex parlamentari saranno ricalcolati con metodo contributivo.

Ad essere interessati, però, saranno solo le pensioni degli ex parlamentari dell’ultima legislatura alla Camera. Per questo motivo, gli ex parlamentari hanno deciso di fare ricorso.

La rivolta degli ex

A favore del taglio dei vitalizi, in estate, hanno votato il Movimento5Stelle, Lega, Pd e Fdi; si è astenuta Forza Italia.

Gli ex deputati coinvolti sono 1200. Pronti a lottare per non perdere il loro vitalizio, hanno tempo fino ad oggi per presentare l’istanza. L’esame delle loro pratiche avverrà il 7 novembre. Nell’attesa della conclusione del caso, gli ex parlamentari hanno anche chiesto la sospensione cautelare del taglio ai loro vitalizi.

La maggior parte degli ex deputati ha presentato ricorso affidandosi a uno dei cinque avvocati suggeriti dall’Associazione ex parlamentari; a capo di questa associazione c’è Antonello Falomi. Gli altri hanno invece preferito affidarsi ai legali di fiducia.

Marco Preioni, ex senatore della Lega e presidente della Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama per due legislature, ha denunciato Luigi Di Maio. Nella denuncia presentata ai carabinieri, l’ex senatore accusa Di Maio di aver intimidito e fatto pressioni sugli ex deputati pronti a fare ricorso contro i tagli dei vitalizi.
Inoltre, riporta nelle sua denuncia alcune frasi che il vicepresidente ha postato sul prorio profilo Facebook. Tra le righe si legge di come abbia invitato i deputati a non fare ricorso perché il taglio “fa bene alla loro salute”.

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