Quello di Laurenti poi è un nome quando si ripensa alla rivalutata commedia sexy anni 70, e soprattutto c’è un titolo che si lega al suo nome, ovvero “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda”, con Pippo Franco e Edwige Fenech, campione d’incassi all’epoca ma anche censuratissimo, con il divieto ai minori di 18 anni inizialmente e solo nel 1990 poi riprodotto integralmente.
A poco a poco, diventò come detto il regista coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, e fu anche il mentore di Nino D’Angelo che ebbe modo di dirigere in diversi suoi film.
Diventò grande e contribuì a far diventare grandi Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, diventando ad un certo punto il loro regista di riferimento.
Se n’è andato oggi Mariano Laurenti, un grande del cinema italiano, morto a 92 anni. Nato a Roma il 15 aprile 1929, esordì come aiuto regista negli anni Cinquanta, affiancando professionisti come Mauro Bolognini, Mario Mattoli, Camillo Mastrocinque, Dino Risi e Steno, un altro gigante del cinema di quegli anni.
contribuì a creare un nuovo fenomeno, quello di Nino D’Angelo. Sua la regia di “Un jeans e una maglietta”, “La discoteca”, “Uno scugnizzo a New York”, “Popcorn e patatine” e “Fotoromanzo”, che fecero del cantante melodico napoletano anche una stella del cinema.
Chiuso quel decennio si chiuse anche il momento per il cinema di Laurenti. Fuori tempo massimo, film come “Pierino torna a scuola” del 1990 e soprattutto “Chiavi in mano”, remake dell’Ubalda girato nel 1995 con Martufello e Cinzia Roccaforte, non ebbero fortuna. Il suo ultimo film, nel 1999, è stato “Vacanze sulla neve”. Dal 2006 viveva a Gubbio con la moglie.