Terremoto in Albania, Vigili del Fuoco pronti a partire da Napoli per i soccorsi

di admin

Terremoto in Albania, Vigili del Fuoco pronti a partire da Napoli per i soccorsi

| martedì 26 Novembre 2019 - 09:51

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Terremoto in Albania, Vigili del Fuoco pronti a partire da Napoli per i soccorsi

I vigili del fuoco di Napoli pronti a partire alla volta dell’Albania, scossa da un violento terremoto avvertito fino al cuore del capoluogo partenopeo.

Lo ha spiegato Luigi Fucci, vigile del fuoco e consigliere della Municipalità III di Napoli. Intanto, la Farnesina ha attivato l’unità di crisi.

I vigili del fuoco di Napoli sono pronti a partire alla volta dell’Albania, per aiutare i colleghi dall’altra parte dell’Adriatico alle prese con il devastante terremoto che questa notte ha colpito Durazzo e tutto il paese dell’Aquila Bicipite.

Lo ha fatto sapere Luigi Fucci, vigile del fuoco e consigliere comunale alla Terza Municipalità che racchiude i quartieri di Stella e San Carlo all’Arena: “Vigili del fuoco di Napoli in partenza per aiutare i fratelli albanesi, in questo momento così drammatico”, ha detto Fucci questa mattina, dopo che si è iniziata a capire la portata della scossa di terremoto che, avvertita distintamente anche a Napoli, ha devastato la costa nordoccidentale del paese balcanico.

Intanto, il Ministero degli Esteri ha già attivato come da protocollo l’unità di crisi, per seguire più da vicino i contorni della tragedia albanese: contatti continui della Farnesina con l’ambasciata italiana a Tirana, visto che nel paese balcanico vi è una forte presenza italiana, in parte dovuta agli anni dell’annessione dell’Albania al Regno d’Italia ed in parte dovuta all’immigrazione italiana nel paese balcanico stesso negli ultimi decenni, con moltissimi italiani che proprio nel paese dell’Aquila Bicipite hanno aperto aziende ed attività imprenditoriali.

Sono state oltre sessanta le scosse avvertite in tutto il paese, la più forte delle quali alle 3.54 di questa notte e di 6.5 gradi di magnitudo. Al momento si contano sei morti e diverse centinaia di feriti. Non vi sono tuttavia notizie riguardo il coinvolgimento di cittadini italiani.

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