Dormire è quell’attività durante la quale il nostro corpo e la nostra mente si rilassano, i processi biologici ritrovano l’equilibrio ed il nostro fisico ripara sé stesso, rimediando ai danni sostenuti durante la giornata.
Ma ci sono disturbi del sonno capaci di alterare in maniera molto pesante questa routine, e tra tutti la paralisi ipnagogicaè senz’altro uno dei peggiori. Senza un adeguato sonno ristoratore, sia il nostro fisico che la nostra mente ne risentono moltissimo, con la conseguenza di essere inibiti dallo svolgere al meglio diverse attività della nostra vita quotidiana.
Ma in cosa consiste di preciso la paralisi iponagogica? Per quel che riguarda i sintomi, si tratta di quel momento in cui ci si sveglia nel cuore della notte senza che però al risveglio mentale succeda quello delle membra.
In altre parole si è letteralmente intrappolati nel proprio stesso corpo, che continua a “dormire” mentre i nostri occhi sono aperti. Una sensazione davvero spiacevole ed inusuale, in cui non riusciamo più ad avere il comando del nostro corpo.
Si tratta di un disturbo del sonno piuttosto rapido (non dura di norma più di due minuti, ma può sparire anche dopo pochi secondi) che si presenta solitamente al risveglio, più raramente negli istanti che precedono il sonno vero e proprio.
Durante questo periodo non è raro che si verifichino allucinazioni audiovisive, cosa che ha contribuito a creare veri e propri miti folkloristici attorno a questo fenomeno. Sono infatti tantissime le leggende sulle cause di questo fenomeno, molte delle quali chiamano in causa fenomeni trascendentali.
Talvolta infatti le paralisi del sonno possono essere accompagnate da illusioni ipnagogiche, due disturbi distinti ma strettamente correlati, durante le quali si può avere la sensazione di essere osservati da una presenza inquietante a pochi metri o addirittura centimetri da noi.
Fisiologicamente parlando la paralisi ipnagogica è dovuta all’attività gabaergica che inibisce l’attività neuronale. Il nostro cervello non riesce dunque ad elaborare le informazioni adeguatamente con la conseguenza di non riuscire a pensare secondo criteri di razionalità.
Il GABA è il neurotrasmettitore che impedisce al nostro corpo, ad esempio, di muoverci sconsideratamente (e potenzialmente in maniera pericolosa) durante il sonno, mentre sogniamo.
In questo caso però la sua attività ci rende prigionieri del nostro corpo, provocando un disturbo sì spaventoso ma, salvo rarissimi casi, in realtà completamente innocuo. Non si tratta dunque di un disturbo particolarmente pericoloso per il nostro organismo, nonostante possa suscitare in ognuno di noi un profondo senso di angoscia.