Tiziano Ferro è bloccato in America e non può tornare in Italia. Tutta colpa del divorzio dal marketing manager Victor Allen al quale si era unito civilmente a Latina, nella sua villa di Sabaudia, quattro anni fa.
Nel 2022 l’annuncio dell’arrivo dei due figli, Margherita e Andreas, che il cantante originario di Latina non può portare in Italia. Per quanto riguarda i motivi della rottura, “Oggi” scrive che “persone vicine alla coppia parlano di scontro tra culture e di inconciliabilità nella visione della vita e dei rapporti”. L’arrivo dei due bimbi avrebbe “acuito le crepe invece che appianarle”.
“Sto dalla mattina alla sera con i miei due bimbi, cucino, gioco”
Nelle scorse ore, da Los Angeles dove vive, Tiziano Ferro è stato protagonista di uno sfogo ai microfoni del programma di Radio2 “Happy Family” condotto da Ema Stokholma e dai Gemelli di Guidonia.
“Sto affrontando un divorzio che per motivi legali mi costringe in California, non posso lasciarla, hanno paura che io diventi un criminale internazionale e quindi sto qui – ha dichiarato – La prendo a ridere.
Ho due bimbi piccoli, durante la mia giornata tipo sto dalla mattina alla sera con loro, cucino, gioco, conosco tantissime canzoncine nuove. Con i due bimbi quando arrivi alle sette e mezza di sera ti sembra quasi mezzanotte, sei già morto”.
“Adesso è così ma sto aspettando la prossima cosa bella”
Nonostante quello che sta attraversando sia per forza di cose “un periodo complesso”, Tiziano Ferro non vuole assolutamente autocommiserarsi. “La trovo una cosa noiosissima. Andrà bene, sarà un periodo bello, ogni curva a gomito ti porta nel posto successivo della tua vita in cui starai meglio e starai bene – ha auspicato – Adesso è così, è un periodo di curva a gomito con strapiombo, ma sto aspettando la prossima cosa bella”.
“Possono scrivere quegli articoli di me*da perchè sono stato sincero”
Qualche giorno fa, Tiziano Ferro ha inveito via Instagram contro alcuni giornalisti rei – a suo dire – di aver scritto degli articoli omofobi. “Loro possono scrivere quegli articoli di me*da – ha esordito in un video condiviso sui social – semplicemente perché io sono stato sincero, perché io avrei potuto mentire, mettermi una fidanzata accanto e farli tacere, anche se tutti poi sapevano la verità.
Per cui facessero poco i gradassi: io sto pagando la mia sincerità”. “Non c’è niente di eroico nell’utilizzare la mia verità per esprimere la propria omofobia, per esempio. E questo è un gesto talmente vile e stupido, che a me viene da ridere. A me viene da guardare queste persone e dire: bravi, ve l’ho detto io. Io vi ho dato il pane per potermi attaccare e voi lo utilizzate. Pensate quanto siete scemi”.
“Non è che mi avete smascherato, non è che avete fatto un’indagine”
“Non è che avete fatto una scoperta, non è che avete fatto un lavoro di indagine. Non è che mi avete smascherato – ha aggiunto – Per cui la verità è che queste persone si definiscono già per le azioni che fanno, prima che per il contenuto delle cose che dicono. Bisogna ricordarselo e rendersi conto che c’è invece un oceano di persone che invece giovano del fatto che tu esisti e crei rappresentanza, e la rappresentanza è quella che è mancata sicuramente alla mia generazione”.