Toto Cutugno, morto oggi a 80 anni, era sposato da 52 anni con la stessa donna. Nel 1971 il cantautore convolò a nozze con Carla rimasta al suo fianco sino al giorno della sua morte.
La coppia non ha avuto figli e ha vissuto nella più totale riservatezza. Questo fino al 2018 quando, inaspettatamente, Toto Cutugno raccontò al “Corriere della Sera” di aver avuto un figlio da una relazione extraconiugale. “Carla poteva cacciarmi di casa e invece non l’ha fatto”, confidò.
La moglie gli chiese di riconoscere il figlio
Non solo Carla decise di non interrompere il matrimonio ma chiese al marito di riconoscere legalmente il bambino. “La prima cosa che mi disse fu di riconoscere mio figlio e dargli il mio cognome”, svelò il cantante. Nico Cutugno ha 33 anni ed è laureato in Economia. Il padre era molto orgoglioso di lui. “È uno di quei tanti bravi ragazzi italiani sui quali il nostro Paese dovrebbe puntare”, disse con profondo orgoglio.
“Il mio papà e la mia mamma se ne sono andati via molto presto”
Nel 2019, in un’intervista a “Verissimo”, Toto Cutugno si commosse sino alle lacrime rivedendo le immagini della sua famiglia d’origine e della sua infanzia. Figlio di Olga e Domenico, Toto Cutugno aveva tre fratelli: Roberto che si ammalò di meningite, Rosanna che fu la prima bambina a essere operata al cuore in Italia, a Torino, e Anna morta prematuramente soffocata da uno gnocco. “Il mio papà e la mia mamma purtroppo se ne sono andati via molto presto – raccontò Toto Cutugno a Silvia Toffanin – Ero molto legato alla mamma. Papà era siciliano ed era molto rigido”.
La sorella Anna morta soffocata da uno gnocco
“Anche mia sorella Anna se ne è andata – svelò – E’ brutto raccontarlo. Lei aveva 10 anni, io ne avevo cinque. Aveva l’influenza e mia mamma mi disse: ‘Stai in camera con Anna così le fai compagnia che adesso arrivano gli gnocchi’. Lei ne era innamorata. Fa così con la gola, io ero un bambino e vado subito a chiamare mia madre. Lei arriva, incomincia a dare delle botte, chiama un vicino che viene di corsa, la mette con la testa giù e la scuote. Dopo 10 minuti non c’era più. Io dimentico facilmente per via dell’età ma certi ricordi rimangono fissi nella mente, non vanno più via”.