Vobarno: carabiniere si uccide in caserma sparandosi con la pistola di servizio.
ROMA – Un carabiniere si è ucciso nella caserma di Vobarno, in provincia di Brescia, sparandosi con la pistola di servizio. Il suicidio ha fatto scattare l’inchiesta interna dei carabinieri di Brescia. A togliersi la vita è stato ieri un 23enne carabiniere scelto operativo nella caserma di Vobarno. Lo ha fatto lontano dai colleghi che hanno trovato il corpo e lanciato l’allarme.
Forse alla base del suicidio del caporal maggiore, avvenuto nella giornata di giovedì 15 agosto, nella caserma Villy Pasquali, di Pinerolo, c’è una crisi depressiva. Il sottufficiale, originario di Napoli, sposato e padre di due bambini, si è impiccato nelle scale della caserma. Il militare non ha lasciato nessun biglietto.
Il caporal maggiore degli alpini aveva 32 anni. Non ha lasciato nessun biglietto per spiegare il suo gesto. A nulla sono serviti i primi tentativi di soccorso dei commmilitoni. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti della compagnia dei carabinieri di Pinerolo.
E’ il secondo militare che in poco più di un anno si toglie la vita a Pinerolo. Il 3 maggio del 2018 infatti, un maresciallo degli alpini di 42 anni si è ucciso con un colpo di pistola alla testa all’interno della caserma Berardi, dove ha sede il Terzo Reggimento Taurinense.
Il maresciallo, sposato e con due figli, era appena tornato da un missione in Iraq dove aveva il compito di sorvegliare la diga di Mosul. (Fonte Ansa).