Tragedia nello sport, il campione è stato ucciso da un fuoco d’artificio

di admin

Tragedia nello sport, il campione è stato ucciso da un fuoco d’artificio

| martedì 06 Luglio 2021 - 11:45

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Tragedia nello sport, il campione è stato ucciso da un fuoco d’artificio

Non si può morire così, non per una festa, non a 24 anni quando si ha una vita davanti e tutto sembra sorridere al futuro. Invece le celebrazioni per il 4 luglio, festa dell’indipendenza degli Stati Uniti, si sono trasformate in tragedia per Matiss Kivlenieks, portiere dei Columbus Blue Jackets, morto per le ferite riportate per i fuochi d’artificio sparati per festeggiare la ricorrenza. Sia la squadra che la NHL hanno espresso le loro condoglianze e sono rimasti scioccati da quanto accaduto.

La dinamica che ha portato alla tragica fine del portiere lettone è tanto surreale quanto terribile. Il medico legale ha affermato che l’autopsia ha stabilito che Kivlenieks è morto per un trauma toracico causato da un’esplosione di mortaio causata da fuochi d’artificio e non per una caduta come riportato in precedenza dalle autorità. I vigili del fuoco e i soccorsi sono arrivati ​​presso l’abitazione poco dopo le 22 e lo hanno portato in ospedale, dove è stato dichiarato morto.

Secondo la ricostruzione della polizia del Michigan, Kivlenieks si trovava all’interno di una vasca idromassaggio insieme ad altre persone quando qualcuno ha iniziato a far esplodere dei fuochi d’artificio. Il tubo da cui venivano sparati tuttavia si è indirizzato verso di loro ed il giovane è stato colpito in pieno petto senza possibilità di scampo.

Prima dell’autopsia, la polizia ha detto che si credeva che Kivlenieks fosse scivolato e avesse battuto la testa mentre scappava da un fuoco d’artificio malfunzionante, poi invece è emersa la reale dinamica di quanto accaduto. “Al momento, siamo abbastanza sicuri che sia stato un tragico incidente”, ha detto un ufficiale di polizia.

Il direttore generale dei Columbus Blue Jackets Jarmo Kekalainen ha twittato: “La vita è così preziosa e può essere così fragile. Abbracciate i vostri cari oggi. RIP Matiss, ci mancherai così tanto”. Il presidente delle operazioni di hockey del club John Davidson lo ha definito un “momento devastante” per la squadra. “Kivi era un giovane eccezionale che salutava tutti con un sorriso ogni giorno e l’impatto che ha avuto durante i suoi quattro anni con la nostra organizzazione non sarà dimenticato”, ha detto.

Il cordoglio ha raggiunto anche il Paese d’origine dello sfortunato portiere, la federazione lettone di hockey ha definito la morte di Kivlenieks “una grande perdita non solo per l’hockey lettone ma per l’intera nazione lettone”.

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