Doveva essere una festa per i “The Kolors” e per tutti i fan che erano accorsi per ascoltare il loro concerto sui Navigli. Per questo evento l’organizzazione aveva noleggiato un barcone turistico dalla società NavigaMi.
Il gruppo che sta spopolando con il tormentone estivo 2023 “Italodisco” avrebbe dovuto esibirsi per tre volte mentre l’imbarcazione navigava all’interno della Darsena e del primo tratto del Naviglio Grande. Sul battello anche Rudy Zerbi e Giacomo Giorgio, attore di “Mare Fuori”, che era la guest star.
All’inizio sembrava andare tutto per il meglio. Il frontman Stash ha iniziato a cantare il brano che tutti aspettavano mentre Rudy Zerbi riprendeva l’esibizione e lo spettacolo dei fan che assistevano dai bordi dei Navigli, qualcuno anche da alcune barche intorno
The Kolors : Evacuati gli artisti con i loro strumenti e gli ospiti del battello
Purtroppo l’evento sponsorizzato da Vivident non è andato come previsto. Durante lo spettacolo, all’improvviso, il natante ha iniziato ad imbarcare acqua e a inclinarsi verso il basso. Festa finita! E’ stato necessario provvedere immediatamente all’evacuazione dei “The Kolors” con i loro strumenti e degli ospiti del battello.
Intanto l’acqua a bordo continuava ad aumentare e per evitare l’affondamento del battello è stato necessario ancorarlo all’alzaia utilizzando cime e un’altra imbarcazione come supporto. Tutti sani e salvi, tranne lo show. La prima dichiarazione sull’accaduto è arrivata da Francesco Zanibelli, presidente di NavigaMi sulle pagine de “La Repubblica”.
“Purtroppo è un fatto noto che sui fondali dei Navigli ci siano carrelli della spesa, pali della luce, motorini biciclette, monopattini buttati nei canali dai vandali”, ha detto.
Sembra che l’incidente sia stato causato dal peso della strumentazione
“In questo caso – ha dichiarato ancora Francesco Zanibelli – non so quale possa essere stato l’ostacolo contro cui la barca ha sbattuto, ma credo che lo scopriremo. Ora stiamo tentando di salvare l’imbarcazione. Cerchiamo di fare di tutto per evitare che l’acqua venga a contatto con le batterie, per non danneggiarle”.
L’acqua del Naviglio Grande, in quel punto, è profonda poco più di un metro, a metà strada tra il ponte di viale Gorizia e il vicolo dei Lavandai. Le indagini sono in corso per determinare la causa esatta dell’incidente, ma al momento sembra che il peso della strumentazione abbia contribuito all’accaduto.