L’ECDC, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che sta monitorando la pandemia di Covid-19 e valutando il rischio per l’Ue, ha aggiornato la mappa con la suddivisione “a semaforo” delle zone in base all’incidenza dei contagi. I dati aggiornati vengono pubblicati settimanalmente, ogni giovedì. Ecco come si presenta l’Italia, quali sono le regioni in zona rossa, arancione e verde, e qual è la situazione negli altri Paesi europei.
6 regioni italiane in zona rossa: la nuova mappa ECDC
Come possiamo vedere nella nuova mappa Ue aggiornata a giovedì 9 settembre, la situazione dell’Italia è la seguente:
- Zona rossa: Sicilia, Calabria, Basilicata, Sardegna, Toscana, Marche
- Zona arancione: Campania, Puglia, Molise, Lazio, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria
- Zona verde: Valle d’Aosta
Rispetto alla mappa della settimana scorsa il cambiamento è stato minimo e ha riguardato solo due regioni: il Lazio, che da rosso è diventato arancione, e la Valle D’Aosta, che è passata da zona arancione a verde. Le mappe sono pubblicate dall’ECDC a sostegno delle raccomandazioni del Consiglio europeo agli Stati membri affinché adottino un approccio coordinato sulle regole di viaggio.
La classificazione delle zone avviene su una scala di 5 colori (verde, arancione, rosso, rosso scuro, grigio). Un’area è verde se l’incidenza dei contagi a 14 giorni è inferiore a 50 casi su 100.000 abitanti e il tasso di positività ai tamponi è inferiore al 4% oppure se l’incidenza è inferiore a 75 e il tasso di positività è inferiore all’1%. Il rosso scatta con un’incidenza a 14 giorni che va da 75 a 200 e un tasso di positività al test sopra il 4% o se il tasso di nuovi casi è superiore a 200 ma inferiore a 500.
Per la zona arancione si devono registrare meno di 50 casi su 100mila abitanti e un tasso di positività ai tamponi pari o superiore al 4%. L’arancione scatta anche con un tasso di incidenza dei contagi maggiore di 50 e inferiore a 75 e un tasso di positività al test pari o superiore all’1%.
Allargando lo sguardo al continente, possiamo vedere che continuano a essere classificate in zona rossa la Spagna quasi per intero, tutto il Portogallo, buona parte della Francia, costellata di alcune regioni arancioni a nord e una rosso scuro a sud, l’Islanda, l’Irlanda, la Grecia e Bulgaria. Ancora rosse anche Olanda, Slovenia, Croazia, Estonia e Lituania. Le uniche zone verdi in Europa sono Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia.