“Spesso fa più male la paura di morire che la morte. La vita? Molti studiano per allungarla, mentre bisognerebbe allargarla”. Il 18 agosto Luciano De Crescenzo compirà 90 anni e alla soglia del traguardo parla di amore – “Siamo angeli con un’ala sola. Possiamo volare solo se restiamo abbracciati” – vita, morte e libertà, con l’ironica saggezza che lo contraddistingue.
Lui, partito come ingegnere elettronico, è diventato scrittore, sceneggiatore, umorista, attore, regista e filosofo. In un’intervista al Mattino, si racconta:
Ognuno di noi ha la possibilità di reinventarsi. Certo, ci vuole un pizzico di fortuna, ma se a un certo punto ci rendiamo conto di non essere felici, dobbiamo fare di tutto per concedere a noi stessi una seconda possibilità.
Lui l’ha fatto. Ha rinunciato a una promettente carriera di dirigente alla IBM per far un salto nel vuoto
La verità è che mi annoiavo. Ero circondato da bravissime persone, sia chiaro, ma ai miei occhi sembravano tutte uguali, identiche nei gusti e nei comportamenti. Spinto dal desiderio di novità, decisi di lasciare il lavoro e dedicarmi completamente alla scrittura. Se vogliamo chiamarlo salto nel vuoto, oggi, col senno di poi posso affermare che non avrei potuto scegliere vuoto migliore.