Un piano lucido, immaginato nei dettagli: sterminare la sua famiglia. Con un unico obiettivo, quello di sposarsi con l’amante.
Christopher Watts, 33enne del Colorado, aveva architettato quello che gli era sembrato un piano perfetto: dopo averle uccise aveva simulato la scomparsa della moglie incinta e delle figlie di 4 e 7 anni ed era andato in tv a lanciare un appello disperato affinché le ritrovassero.
Quando poi i cadaveri sono stati trovati ha ammesso di aver ucciso la moglie dopo averla sorpresa ad ammazzare le bambine, ma le indagini hanno dimostrato che le cose sono andate diversamente. Il 33enne ha infatti sterminato la sua famiglia al solo scopo di potersi rifare una vita con la sua amante, organizzando tutto nei minimi dettagli.
A tradirlo sono stati il portafogli della sua nuova compagna trovato in casa e un mazzo di chiavi. La donna, interrogata dagli agenti, ha detto di frequentava da tempo con Christopher e che l’uomo era in procinto di chiedere il divorzio e sposarsi con lei. Un quadro molto diverso da quello che si era dipinto di perfetto padre di famiglia e marito premuroso che lanciava appelli in televisione affinché qualcuno lo aiutasse a ricongiungersi con l’amata moglie incinta e le sue figlie.
Messo alle strette il 33enne ha confessato solo parte del delitto, ma le indagini hanno fatto il resto. Ora è stato condannato per triplice omicidio a tre ergastoli da un tribunale dello stato del Colorado. Dopo gli omicidi l’uomo ha messo le figlie in un barile di petrolio per far perdere le loro tracce e seppellito il cadavere della moglie in attesa del loro terzo bambino.